“Avevo un debito verso le storie che leggevo negli sguardi che incrociavo. Non potevo calpestare il guscio dentro cui vive il soffio della vita …”. La giornalista Lucia Accoto, che ha fatto conoscere i libri di moltissimi scrittori nelle diverse stagioni televisive del format che l’ha vista autrice e conduttrice del programma Tv “Libriamoci”, ha dato vita così al suo nuovo libro “Mena”, edito da Il Raggio Verde. L’Accoto decide di imparare nuovamente a parlare e decide di farlo soprattutto attraverso le labbra della gente tracciando “le storie del Sud come se fossero scorci imbastiti sulla tela di un racconto fatto di strade, di profumi, di speranze, di sospiri e di folate di vento”.
L’autrice scrive: “… Sono rimasta impigliata tra le parole silenziose. Le ho lette a caso su volti sconosciuti per incrociare e riconoscere le mie, per scartabellare e spillare i titoli sprofondati nell’oblio di un racconto mutilato. Mi sono alzata dall’ombra del barocco spingendomi verso la strada senza nome racchiusa nel resoconto di una terra svelata, ricamata, infatuata dei profumi negli ingressi delle case. Ho avuto l’illusoria devozione di una sposa, fedele all’infuso delle fiabe. Ho dato una spolverata ai ricordi per non lasciarli cadere come marmo, per annusarli come fiori rampicanti, per non restare in disparte, per sentire ancora il vento quando tutto tace. Mi sono issata sul tronco delle parole per scorgere le tracce d’inchiostro sul carretto che ruota lettere e colpe, vita e ombre …”. Il Sud con i suoi muretti a secco, con i fichi d’india che “Sembrano avere addosso il castigo delle loro colpe come donne marchiate a fuoco, perdute, che si vendono ai bordi delle strade isolate” rappresentano la vivacità di una terra che va conosciuta attraverso la semplicità, le piccole cose, gli aneddoti e soprattutto attraverso quelle parole riposte anche sul palmo della mano per essere lette da chi ha voglia di scorgere e comprendere il proprio tempo. Accattivante la copertina del libro “Mena” di Lucia Accoto, il dipinto “Apollo e Dafne” dell’artista Enzo de Giorgi che veste la scrittura, dallo stile narrativo raffinato, con colori avvolgenti, caldi come il sole del Sud.
Enzo De Giorgi (Nizza Monferrato, 1968) diplomatosi all’Accademia di Belle Arti di Lecce, opera nel campo pittorico, scultoreo, della grafica, dell’illustrazione e del fumetto. Dal 1996 divide la passione artistica con l’attività didattica. Attualmente insegna Arti Figurative, Grafica e Multimedia presso il Liceo Artistico di Lecce. Attraverso immagini liriche e giocose, l’artista racconta storie costruite con lessico prezioso e ricco di sfumature, dove gli elementi della composizione sono assorbiti dalle lievi atmosfere modulate dalle gradazioni cromatiche. Tra spazi incerti e figure delicate, le storie pittoriche di De Giorgi riflettono un mondo libero da concretezza e fisicità. Il chiaro riferimento a racconti mitologici, ambientati in visionari paesaggi dal gusto mediterraneo, punta l’obiettivo sui voli e sulle cadute dell’animo umano dell’uomo contemporaneo.
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