Anche il comune di Menfi si appresta ad adottare dal prossimo anno l’imposta di soggiorno. Il consiglio comunale, riunitosi ieri sera, ha approvato quasi all’unanimità, contrari i grillini, la tassa di soggiorno. Il relativo gettito, è stato precisato durante la seduta, sarà investito soltanto nel turismo.
Il piccolo comune belicino ha una capacità di 1462 posti letto, mentre nel 2013 si sono registrate 63 mila presenze turistiche.
Analizzando questi dati, l’ente spera di ricavare almeno 100 mila euro già dal 2015.
Queste le tariffe, rimodulate secondo quanto è stato stabilito da un precedente incontro tra forze politiche ed albergatori.
La tariffa per gli alberghi a cinque stelle o superiore è stata fissata a 2 euro e 50 centesimi. Un euro e 50 centesimi per gli alberghi a quattro stelle. Le categorie inferiori ed i residence, imporranno 1 euro al giorno, così come gli agriturismi. Affittacamere, casa vacanza, ostelli, campeggi, b&b e strutture ricettive all’aria aperta imporranno una tariffa giornaliera di 50 centesimi a turista.
L’emendamento approvato ieri sera è stato modificato in alcuni punti rispetto a quello proposto dall’amministrazione. Le esenzioni, per esempio, si applicheranno dall’ottavo giorno di permanenza e non dal quattordicesimo cosi come inizialmente proposto dalla giunta. Ribadita, infine, la finalità dell’imposta di soggiorno: non una tassa per sanare il bilancio o sopperire alle criticità economiche dell’ente, ma uno strumento specifico per rilanciare esclusivamente il turismo.
Durante il consiglio comunale di ieri sera, conclusosi verso l’una, è stata approvata all’unanimità, infine, l’adesione alla diffida di Greenpeace contro il progetto di ricerca della società Schlumgerger.
Fonte: Trs.it