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Creato il 24 maggio 2010 da Albix

Sabato 29 maggio, alle ore 11,00, al “Sine Nomine Theatrum” di Serramanna debuttera il nuovo spettacolo “S’Urtima Jana” allestito dalla Compagnia Teatrale “Mattei” di Decimomannu, che opera da dieci anni all’interno dell’ITCG “E. Mattei”, nell’ambito del progetto “Shardana: Sa gent”e mari”, di cui io sono coordinatore.

Stasera si è svolta l’antigenerale; venerdì pomeriggio ci sarà la prova generale in costume e, finalmente, sabato mattina, il debutto.

Alle prove di stasera io mi sono istintivamente posizionato dietro le quinte, perchè c’è bisogno di un direttore di palcoscenico che regoli le entrate e soprattutto le uscite da e per il palco; ma anche perchè io interpreto uno dei personaggi e, per l’assenza di uno studente, dovevo interpretarne un altro.

Come regista in realtà il mio posto sarebbe stato davanti al proscenio, a dare le ultime indicazioni agli attori ed a rifinire lo spettacolo.

Mentre ero nel backstage, dunque, sentivo Alessia Pala, la responsabile del bel teatrino che ci ospita, dare utilissime e preziosissime indicazioni ai ragazzi su alcuni movimenti di scena alquanto delicati ed importanti; tutti punti rimasti in sospeso dalle ultime prove fatte a scuola, nella palestra, e chiusesi un po’ bruscamente prima delle vacanze di Pasqua ed interrottesi quasi inevitabilmente durante la fase che ha preceduto i Colloqui generali di aprile, di solito preceduti dalle ultime e decisive interrogazioni (salvo recuperi da effettuare tra maggio e giugno per i meno dotati).

Insomma una piacevole sorpresa: pur avendo visto per la prima volta lo spettacolo, Alessia si è saputa inserire con grande autorevolezza e competenza nella parte di regista ed io l’ho lasciata fare.

Del resto io ho fatto ciò che ho potuto: innanzittutto ho scritto, riscritto, rimaneggiato e riallineato il mio testo per adattarlo alla Compagnia Teatrale che si andava formando (ogni anno i ragazzi di quinta se ne vanno e vengono sostituiti da altri studenti che poi, magari a metà strada, per svariati motivi, si ritirano e vengono sostituiti da altri ancora o da nessuno; e allora bisogna tagliare parti e ruoli; ricordo che un anno   iniziammo il laboratorio in quaranta e lo finimmo in otto; salvo imbarcare due mezzi imbranati al momento di partire per la rappresentazione ad una importante Rassegna Nazionale di Teatro nella Scuola. Eppure ce la cavammo anche in quell’anno disgraziato).

Inoltre ho coordinato il lavoro dei collaboratori e degli studenti, pensando anche alla loro mensa nei giorni delle prove. Collaboratori peraltro validissimi, alcuni già collaudati negli anni scorsi, altri nuove, piacevoli scoperte di quest’anno;

Ancora ho dovuto pensare ai costumi d’epoca (comprese le calzature) e non è stato facile neppure stare appresso alla sarta e ai fornitori di calzature;

Poi ho dovuto tenere i contatti con gli enti finanziatori, con gli uffici amministrativi, con l’estero per il viaggio che dovrebbe coronare il nostro progetto, con gli esperti esterni ed interni; senza dimenticare che ho dovuto trovare il Teatro ove esibirmi con i ragazzi ed i mezzi di trasporto per recarcisi;

Infine, come già detto, sono anche attore, regista e direttore di palcoscenico.

Insomma, siccome non ho neppure la dote più nota  di San Padre Pio (quella della bilocazione, per intenderci), quando ho sentito che Alessia dava quelle sapienti indicazioni registiche ho quasi tirato un sospiro di sollievo.

Quando si dice la passione ed il Teatro nel sangue!

E adesso mancano solo cinque giorni al debutto di sabato 29 maggio p.v.