Per l'Abbecedario culinario d'Italia volevo proporre una seconda ricetta, dopo le uova in trippa, e la scelta è caduta sulla pasta all'Amatriciana. Insieme a 'Garbuglio' siamo in Lazio e più precisamente a Roma.
Devo dire che spesso faccio questa pasta però non mi attengo alla ricetta tradizionale, a volte uso la pancetta, a volte aggiungo la cipolla (orrore), spesso uso il parmigiano al posto del pecorino, insomma dipende dagli ingredienti che ho a disposizione in quel momento.
Stavolta però volevo fare le cose per bene quindi ho comprato un bel pezzo di guanciale, un pezzetto di pecorino saporitissimo e son corsa a casa a preparare il pranzo.
Sistemo la spesa, tiro fuori gli ingredienti e... noooo! il pomodoroooo!!! ho dimenticato di comprare il pomodoro! ma come facevano i romani prima della scoperta dell'America senza pomodoro?? Semplice, facevano la 'Gricia', o 'Griscia' che altro non è che una Amatriciana in bianco.
Come vi ho già detto io adoro Riccardo Rossi e per fare questa pasta ho seguito il video della trasmissione 'Cuochi e fiamme' dove spiega, a modo suo, la ricetta della Gricia.
Per 2 persone:
- 150 gr. di guanciale
- 100 gr di pecorino grattugiato
- 200 gr di spaghetti
- sale, olio EVO, pepe dal mulinello
Mettete subito a bollire l'acqua perchè il condimento si prepara in pochissimo tempo.
Tagliate il guanciale a 'fiammifero' e mettetelo a rosolare in una padella antiaderente senza grassi.
Fate cuocere il guanciale finchè comincia a sciogliersi il grasso, fate attenzione a tenere il fuoco dolce per non seccare eccessivamente le parti magre del guanciale.
Togliete i pezzetti di guanciale e teneteli da parte.
Scolate gli spaghetti piuttosto al dente e tenete da parte un pò di acqua di cottura. Versate gli spaghetti nella padella con l'olio del guanciale, aggiungete metà del pecorino grattugiato e una generosa dose di pepe macinato al momento.
Mescolate bene la pasta aggiungendo un pò di acqua di cottura affinchè si formi un sughetto avvolgente e cremoso. Finite la cottura aiutandovi sempre con l'acqua della pasta per evitare che il condimento si asciughi troppo.
Servite aggiungendo il pezzi di guanciale e spolverando con abbondante pecorino grattugiato e un bel 'mulinage del pepuar' (cit.)
Mangiatela caldissima altrimenti si 'impacca' troppo. E' deliziosa e quasi quasi son contenta di non aver avuto il pomodoro. Viva la Gricia!
Grazie alla trattoria MuVaRa per aver ideato l'iniziativa dell'Abbecedario culinario d'Italia.