Mentana soccombe come conduttore nel Caso Bisignani in Bersaglio Mobile su La7. Giuliano Ferrara lo fa a fette.

Creato il 12 giugno 2013 da Pierumberto @Pierumberto
Chicco Mentana soccombe nel dialogo con Giuliano Ferrara che si scaglia con epiteti in diretta troppo pesanti. Il conduttore si è dimostrato titubante e frenato. Luigi Bisignani sempre compassato, educato ed intelligente.
Chi è davvero Luigi Bisignani? A 26 anni nelle liste della P2, a 36 figura chiave di Tangentopoli, inquisito e poi condannato per la maxi tangente Enimont, titolare di ingenti conti nella Banca Vaticana, lo Ior, anche su incarico di Giulio Andreotti, e diventato poi il crocevia di tutti i maggiori poteri italiani, capace di far nominare i vertici militari, o di far cadere i banchieri più importanti. “Finanziere e faccendiere più che inserito in tutti gli ambienti istituzionali e con forti collegamenti con i servizi di sicurezza” lo hanno definito nell’ordine di custodia i magistrati di Napoli che due anni fa l’hanno arrestato per la cosiddetta P4. Sembrava finito, invece a quanto pare ha ripreso a tessere la sua tela. Ha rivelato tanti segreti nel libro appena uscito, “L’uomo che sussurra ai potenti”, già in testa alle classifiche. Ma tanti altri segreti sono rimasti fuori. Anche di quelli si è parlato a Bersaglio Mobile. In studio con Enrico Mentana lo stesso Bisignani, ma anche Marco Damilano de L’Espresso, Giuliano Ferrara, direttore de Il Foglio, Peter Gomez de Il Fatto Quotidiano e il co-autore del libro Paolo Madron, direttore di Lettera 43.

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