Mentre facevo la cacca

Da Fishcanfly @marcodecave

Scusate, ma per il momento, per quanto mi sforzi, non mi esce niente di meglio.

It’s like the same shit just happens over and over, then in a week it just all resets until it happens again. Every week it’s kind of the same story in a different way, but it just keeps getting more and more ridiculous. We just seem kind of shitty.  South Park s15e07

Ho pensato a tante cose mentre ero seduto sul cesso e la mia faccia si contraeva in un’ indicibile espressione di piacere.

Probabilmente, mentre facevo la cacca, non ho risolto il Teorema di Fermat, né ho trovato una nuova fonte di energia rinnovabile.

Mentre facevo la cacca, ho pensato a te. Ho pensato a te, dentro l’urna elettorale che decidevi il futuro del nostro paese.

C’è voluto un po’. D’altronde non è un mistero. A forza di mangiare per anni la stessa minestra sei diventato stitico. Cosa del tutto naturale che a mandar giù sempre la stessa…roba, vengono a mancarti apporti che in una dieta dovrebbero invece essere tutti previsti, in modo equilibrato.

Mentre facevo la cacca ho pensato anche ad alcuni programmi tv. Ci pensavo mentre leggevo la composizione di alcuni detersivi, e sapevo, in cuor mio, che quei detersivi poi sarebbero finiti nelle fogne, e poi dalla fogna sarebbero passati nel mare, e passa oggi, passa domani, vuoi vedere che prima o poi il mondo diventa più pulito e profumato?

Un bel profumo di … pulito.

Mentre facevo la cacca, ho pensato che momentaneamente avevo risolto il problema della disoccupazione. Se ci pagassero per la cacca che produciamo ogni giorno, il tasso di discuccupazione si abbasserebbe notevolmente, e molti posti precari diventerebbero fissi. Poi però ho pensato anche che molti vengono pagati molto bene per la cacca che fanno ogni giorno, e quindi c’è cacca e cacca. Le cacche non sono tutte uguali.

Mr. Hankey

Si tratta delle mattonelle. C’è chi mentre fa la cacca fissa mattonelle da un euro, magari comprate al fai-da-te. C’è chi invece mentre fa la cacca fissa mattonelle da duecento euro. E mica se l’è fatte da solo, quelle mattonelle.

Però tutto sommato io ero contento. Ero contento perché almeno la cacca, quella, era mia. Nessuno poteva dirmi niente. A ciascuno la sua cacca. Solo che poi un giorno le cose iniziano a cambiare. Vengono alla mia porta, io interrompo la mia attività quotidiana, apro e entrano questi signori vestiti di nero, con le uniformi e mi dicono “Lei fa la cacca?” E io, che sono sempre stato un cittadino onesto, dico “Si, io faccio la cacca, come tutti gli altri cittadini.” “Si, ma quanta cacca fa?” E io, modestamente, sparo lì una misura, un qualcosa. E loro scrivono. Io dico “Tutto qui?” “Lei fa troppa cacca. Lei pagherà in base alla cacca che fa.” E io, che sono sempre stato un cittadino onesto, dico che va bene, pagherò.

Poi però vanno dal mio vicino, quello con le mattonelle da duecento euro, e anche a lui chiedono quanta cacca fa. E quello dice che non fa cacca. Ma come è possibile – penso – se passa tutto il giorno al bagno? Lo sento perché tira spesso lo sciacquone! Ma loro non battono un ciglio, anzi si complimentano con lui e dicono “Eh, ce ne fosse di gente come lei!” E tutto finisce lì.

Quando vado a dormire penso che va bene così. Che anche oggi sono stato un onesto cittadino. Domani mi alzerò e tutto sarà uguale a prima, rassicurante e profumato.

Mister Hankey



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