Mentre Francoforte guadagna ancora
Vola MPS su voci di “riassetto” societario. Splendida Campari, bene Buzzi e tutto il comparto industriale. Male le Big Bank, Azimut ed A2A.
Era partita alla grande questa giornata in Borsa, il nostro Ftse Mib (-0,03%), alcuni minuti dopo l’inizio delle contrattazioni, aveva superato anche quota 19.200 punti, facendo segnare un guadagno di oltre un punto percentuale, ma l’euforia non è durata più di mezz’ora.
I titoli bancari, anzi per la precisione, le nostre due Big Bank scendevano ben presto sotto la parità, colpa di … Banca MPS (+10,24%), sembra infatti che il nostro Governo voglia “mettere in sicurezza” la disastrata Banca senese, ed allora visto che all’estero nessuno la vuole, rimangono solo soluzioni “interne”, le opzioni non possono che essere due: o un Cavaliere Bianco (e non può essere che una delle due Big, oppure la Cassa Depositi Prestiti).
Ormai Cassa Depositi Prestiti viene tirata in ballo da tutte le parti (avete qualche problema finanziario? non preoccupatevi CdP risolve tutto!), il mercato però comincia a non credere che “ i soldi depositati in Posta” possano essere facilmente usati per chiudere i buchi di una Banca privata gestita come peggio non sarebbe stato possibile.
Ed allora nonostante dai vertici di Intesa Sanpaolo (-2,05%) si continui a strillare che non c’è alcun interesse per Montepaschi, il mercato teme comunque che alla fine Ca de’ Sass possa in qualche maniera rientrare nella questione visto anche la discesa nell’azionariato della Compagnia Sanpaolo che dovrà comunque avvenire in tempi non brevissimi (circa due anni).
In discesa anche Unicredit (-1,19%) che rimane di un soffio al di sopra di quota 4 euro. Da segnalare poi come al momento quota 20 euro si sia dimostrata una barriera per Azimut (-1,20%), il titolo infatti anche oggi, per la terza seduta consecutiva, ha superato quella soglia in intraday, ma ne è rimasta sotto al fixing.
Il peggior titolo di giornata, tuttavia, è risultato A2A (-2,81%) all’indomani dell’esposto presentato dal M5S all’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato ed alle segnalazioni inviate all’Autorità Nazionale Anticorruzione riguardo la contestatissima acquisizione di Linea Group Holding.
Nella parte alta della classifica va rimarcato l’ennesimo boom di Campari (+5,03%) che con il quarto rialzo di fila arriva ad un soffio dal record storico stabilito nello scorso mese di dicembre, è probabile che domani dovremo parlare di un nuovo massimo assoluto.
Continua la grande ripresa di Buzzi Unicem (+3,00%) che ha preceduto altri titoli industriali: Finmeccanica (+2,94%), Cnh Ind (+2,90%) e Fiat Chrysler (+2,87%), veramente una grande giornata per il comparto.
E concludiamo citando il rimbalzo di Yoox Net-a-Porter (+2,67%) che pare voler reinvertire la rotta dopo un periodo non certamente brillante.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro