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Mentre l'estate vola via, tante cose nuove restano

Da Davidpedrani
Mentre l'estate vola via, tante cose nuove restano Un mese volato. Il mare e le vacanze del mare aimè volano sempre. Equazione matematica: ti trovi bene + gente giusta = scorrere del tempo raddoppiato.
La casa in cui siamo stati è bellissima. Stile anni 70, molto spaziosa, soggiorno ampio, due camere e un terrazzo grandissimo! E' uno di quei casi in cui la realtà supera le aspettative. Della serie: ci ritornerei subito e anche nelle prossime estati! ^_^
N. è stato un angelo. Non che la cosa mi stupisca, anzi, ma mio figlio è un bambino stupendo sia dentro che fuori. Assume atteggiamenti e comportamenti che altri bambini di due anni non hanno, che bambini di 4 o 5 anni non hanno..... E' come se il suo sviluppo fosse accellerato, come se il suo sovrapporsi al mondo esterno lo avesse, soprattutto in questo ultimo mese, fatto crescere di qualche anno. Molti dicono che le vacanze estive hanno questo effetto sui bambini che hanno stimoli differenti, libertà, spazi nuovi. Ed infatti così è stato. Addirittura oltre le previsioni.
N. e la spiaggia nel giro di poche ore sono diventati un tutt'uno! Già dal primo giorno, nel momento esatto in cui siamo arrivati all'ombrellone, l'abbiamo perso :) Testa bassa sulla sabbia, paletta e secchiello, formine, ruspa,...e via! Non sentiva nessuno, non badava alla gente attorno, esisteva solo lui e il luogo in cui era. Una fusione perfetta tra ambiente e divertimento infantile.
Madre natura di meglio non potrebbe fare.
Poi le ore trascorse su bagno asciuga con nonna a raccogliere sassi e a gettarli per terra e a raccoglierli ancora all'infinito...senza stancarsi, con una ripetizione quasi rituale ed instancabile. Ogni singola volta, come fosse la prima. Questa per un bimbo è la magia. Qualche volta gli gonfiavamo la piscinetta e gliela riempivamo con un pò di acqua di mare che così si riscaldava e lui poteva passarci dentro più tempo, dato che tuffarsi nel mare in molti casi voleva dire vederlo uscire dopo 5 minuti tremante. Quindi la soluzione ideale, sotto un caldo pesante l'abbiamo trovata subito.
N. tornava a casa la sera sempre col sorriso stampato sulla bocca. Felice e soddisfatto. Una visione impagabile che difficilmente si vede negli occhi degli adulti che spesso dimenticano la straordinaria bellezza delle cose semplici. Uno stop alla fontana della piazza che tanto lo ipnotizzava, poi uno stop dal panettiere per la focaccia col rosmarino, un saluto al lupo finto del giardino dei vicini, ... e tante altre cose piccole piccole che lui amava fare durante il tragitto. A volte avevo come la sensazione che non volesse perdere nemmeno un secondo nel silenzio e che preferisse occuparlo con qualcosa di "attivo"....o semplicemente aveva tanta energia, quella illogica e enorme che hanno quasi tutti i bambini della sua età. Solo il sonnellino del pomeriggio e le nanne notturne rappresentavano per N. una sorta di ricarica necessaria per un risveglio sempre a 1000.
Quanta paura quel mattino in cui la terra poi ha tremato. N. ancora ora quando si muove qualcosa dice "C'é il terremoto..." Povero ciccio... 4.4 di magnitudo al largo delle coste. Si è sentito molto bene e ci ha svegliato una mattina come le altre. Risveglio brusco, tanta paura e alla fine ritorno alla calma, per fortuna. Una brutta esperienza, soprattutto quando l'istinto, in un qualcosa di brutto ed inaspettato ti fa temere subito non tanto per la tua vita ma quanto per quella di tuo figlio. E pensare che in queste terre gli abitanti ci convivono quasi con certi eventi....
Quante cose comunque che ha imparato. Il suo modo di interagire con noi e con la gente, in un solo mese di mare è mutato in maniera impressionate. Dai comportamenti al modo di esprimersi. Tante nuove parole, una pazzesca capacità di parlare e di formare frasi articolate e addirittura con i verbi giusti, che tanti adulti si sognano... E' capace di riconoscere i numeri da 1 a 10. Sa dire l'alfabeto completo e riconosce, quando le vede scritte, tutte le lettere. Canta canzoni intere, tipo "Stella stellina" o "Frà Martino campanaro". Ti abbraccia senza che glielo chiedi e ti dice "Papà...sei tanto bravo sai..." Tutto quanto senza che io glielo domandi o lo spinga a farlo. Azioni che a volte hanno dell'incredibile, che lasciano senza parole, increduli e felici. Questa è gioia, non ho dubbi...
N. mangia come un maialino. Anche questa parte è positiva. Mi rendo conto che molti genitori non sono così fortunati, ma N. per fortuna mangia quasi di tutto. E il bello è che quando mangia, non mangia in maniera semplice, mangia con gusto, con voglia, ... come se amasse il cibo, come se con il cibo ci parlasse... ^_^ "Anguia papà! Voglio l'anguia!" ahahahah La sua frutta preferita...ne mangerebbe a quintali!
L'unica sua pecca è che fatica a socializzare con altri bimbi. Forse perché non è mai stato al nido, forse perché è il suo carattere, non saprei. So solo che quando dei bambini gli si avvicinano lui si mette dietro di me e li osserva. Solo con quelli tranquilli ed educati poi riesce a scambiare qualche gioco, come fosse una sorta di pace annunciata. "Io non do fastidio a te e tu non dai fastidio a me". Mentre con quelli rudi, invadenti, maneschi...insomma...poco educati a rispettare il prossimo e tutto il resto, non riesce ad avere nemmeno un minimo di contatto. Anzi, li evita finchè non se ne vanno. Per certi versi sembro io da piccolo. Timido, educato, fine... Spero solo che abbia una crescita un pò meno introversa della mia, che riesca ad interagire meglio, perchè mi rendo conto che è necessario crescere non del tutto sa soli o con solamente i nonni e i genitori accanto. L'effetto "chioccia" non fa bene sempre. Fa bene in alcuni casi, ma in altri è necessario che cammini con le sue gambe, che affronti da solo certe persone, che si scontri con determinate realtà, anche se l'istinto mio e di mia moglie chiaramente sarebbe quello di proteggerlo e di vegliare su di lui in eterno.
Altro problema è stato il dormire. Non avendo a disposizione un lettino idoneo abbiamo dovuto farlo dormire con noi per tutta la vacanza. Quindi un mese di lettone con mamma e papà l'ha in qualche modo "viziato" sotto questo punto di vista. Ora è molto dura farlo dormire solo tutta la notte nel suo lettino e sappiamo già che sarà quasi impossibile pretendere che passi tutte le notti intere tra le sue coperte e non tra le nostre. Il lato egoistico di un genitore però ti fa rendere conto che quando si sveglia e si mette in mezzo tra noi, diventa quasi un sollievo poterlo sentire accanto, respirare, poterlo toccare e accarezzare.  Si crea quasi una sorta di solitudine quando in mezzo al letto non c'é nessuno... pazzesco!
Vacanze finite. Quindi papà torna al lavoro. Mamma e nonna alla loro routine quotidiana. Una vita intera da mare non sarebbe male, ma forse diventerebbe anche quella monotona col passare del tempo e si rischierebbe di rovinarne il gusto e l'attesa.
Intanto N. riprende anche lui il quotidiano. Ma non sembra importargli più di tanto, anzi. Lui è contento anche a camminare con nonna verso il parchetto del paese, fare qualche gita in bici con papà e mamma per dar da mangiare carote ai cerbiatti, ecc ecc.
Disintossicati da tutte le mancaze, tornerà la serenità (si spera) e nuovi pensieri, nuove cose da fare e nuove prospettive.

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