Grande impresa per il nuovo e giovanissimo Setterosa targato Roberto Fiori. Nei quarti di finale degli Europei di Zagabria la Spagna è stata superata in un match avvincente per 10-9. Con questo risultato le azzurre hanno conquistato, oltre alla semifinale con la Grecia (mercoledì alle 17,30), anche la qualificazione diretta alla prossima manifestazione continentale nel 2012. Le Furie Rosse rappresentavano certamente un avversario forte e temibile, sulla carta favorito (le iberiche avevano vinto agevolmente le ultime amichevoli con le italiane). Le atlete del Bel Paese, però, sin dalle prime battute si sono rivelate compatte e coriacee, grazie soprattutto ad una difesa aggressiva ed ordinata, oltre che agli interventi del monumentale portiere Elena Gigli (di gran lunga migliore in campo). Molto incisive dalla lunga distanza Bianconi e Cotti, autrici di due splendide triplette. Nell'ultimo quarto l'Italia si portava sul 10-8, con le spagnole abili quasi subito a riavvicinarsi sul -1. A questo punto un susseguirsi di grandi emozioni. Le azzurre fallivano l'impossibile in zona-gol, mentre dall'altra parte le iberiche vedevano respingersi tutte le loro conclusioni dall'invalicabile muro della Gigli. In apnea gli ultimi 30 secondi. Palla alla Spagna, espulsione e superiorità numerica in favore delle nostre avversarie. Tiro della campionessa Gil (5 reti per lei, 3 su rigore) e miracolosa parata con la mano destra del portiere tricolore. Sulla respinta piombava ancora la spagnola Tarrago che, a 3 secondi dal termine, colpiva il palo. Un ultimo brivido prima dell'inizio dell'esultanza azzurra. Questo gruppo completamente rinnovato, con le due sole veterane Gigli (25 anni...) e Casanova (36), possiede dei margini di miglioramento illimitati; questo successo potrebbe far scattare quella molla psicologica che infonde sicurezza e consapevolezza nei propri mezzi. L'Italia ammirata ques'oggi può giocarsela ad armi pari con qualsiasi nazionale. Sì, l'artiglio del Setterosa è tornato a graffire.
Federico Militello