Anche in Germania è iniziata la stagione dei mercatini di Natale, molti dei quali aprono il primo fine settimana dell’Avvento, spesso con eventi tradizionali e parate che attraggono un folto pubblico.
A Baden-Baden, per esempio, a inaugurare il mercatino è Gesù Bambino che arriva in carrozza. A Emden, graziosa città di mare della Frisia orientale, il mercatino è galleggiante e le navi-museo illuminate a festa creano un colpo d’occhio molto particolare. Qui il momento clou dell’Avvento è la visita del San Nicolò olandese, che arriva per mare con i suoi accompagnatori “Zwarten Pieten”. A Rostock, sul Mar Baltico, la domanda che desta maggior curiosità riguarda il mezzo di trasporto con cui si sposta Babbo Natale: slitta, nave o tram?
L’attrattiva delle tradizioni avventizie e natalizie che spesso si perpetuano da secoli è molto forte e chi visita questi allegri assembramenti per la prima volta può trovarsi un po’ spiazzato, tra la folla e un’infinità di belle casette di legno o stand molto più essenziali che propongono un tripudio di idee e regalo, e non solo. Ma cosa si fa e come si “vive” un mercatino di Natale?
Orari: gli orari di apertura e chiusura in genere sono rispettati con attenzione, quindi non arrivate troppo presto e non trattenetevi oltre l’orario di chiusura. I momenti più suggestivi sono la sera, quando cala il buio e le innumerevoli luminarie fanno risplendere in una luce quasi magica mercatini e centri urbani grandi e piccoli.
Abbigliamento: prima di partire date un’occhiata alle previsioni meteo e in particolare alle temperature per decidere cosa mettere in valigia. Ricordate che trascorrerete parecchie ore all’aperto e al freddo, quindi scarpe e guanti caldi, ma anche sciarpa e cappello per non rischiare di indugiare troppo a lungo davanti allo stand del vin brulé.
Folla: nei centri più grandi, seguite il flusso delle persone e guardatevi intorno cercando di assimilare immagini, profumi e peculiarità del mercatino che state visitando. Anche solo confondersi tra la folla può essere un’esperienza piacevole.
Street food: in ogni mercato che si rispetti non manca mai una parte dedicata alle specialità culinarie e a quello che ormai viene comunemente definito “street food”. I profumi invitanti di salsicce, curry wurst, Schupfnudel con Sauerkraut e Speck (una specie di pasta con crauti e speck) cotti in grandi pentoloni di ghisa, le Flammkuchen (nel Baden-Württemberg è una specialità della vicina Alsazia) o Zwiebelkuchen, una specie di schiacciatina arricchita con panna acida, cipolle, speck e un mix di formaggi, o con panna acida ed erbe aromatiche. Ovunque si trova anche il Fleischkäse o Leberkäse, una specie di polpettone di carne tagliato a spesse fette servite in un panino. Al Nord abbondano invece i panini a base di pesce.
Dolci natalizi: la maggior parte dei visitatori tedeschi non perde l’occasione per mangiare le belle mele rivestite di cioccolato, oppure quelle candite, di un rosso acceso. Natale è sinonimo di Lebkuchen, i biscotti speziati tondi, più o meno grandi, rivestiti di glassa bianca o al cioccolato sono una vera delizia per chi ama cannella, chiodi di garofano e anice stellato. I Lebkuchen si trovano in molte regioni, ma sono tipici di Norimberga. Ad Aquisgrana, invece, si mangiano gli Aachener Printen, biscotti speziati e con il miele che si fanno fin dal 1820 esclusivamente sotto Natale. Il Dresdner Chrisstollen è il dolce tipico natalizio di Dresda, l’equivalente tedesco del nostro panettone. Chiamato in origine Stiezel, se ne ha notizia fin dal 1474 e da lui prende il nome di mercatino di Dresda “Stierzelmarkt”. Con il termine Stollen si indicano i dolci tipici del periodo, dalla forma allungata come certi filoni di pane, e arricchiti con frutta candita, mandorle tostate, spezie varie a seconda della regione, spolverato con zucchero a velo.
Glühwein – vin brulé: un classico, anche perché a meno zero e con il naso e le gote rosse per il freddo, tenere in mano una tazza di vin brulé profumato e fumante è proprio una bella sensazione. Ricordate che è comunque alcolico, a meno che non optiate per il Kinderpunsch – il punch per bambini, analcolico ma ugualmente buono e speziato. Il migliore è il Winzerglühwein, fatto con vino di qualità. Nel Sud della Germania si sta diffondendo anche il Glühwein bianco. Attenzione allo Pfand: è la cauzione trattenuta al momento del pagamento della consumazione, che viene restituita quando si riporta la tazza. Ma a volte le tazze sono così belle che vale davvero la pena tenerle!
Artigianato: l’offerta di artigianato locale è sempre molto ricca e varia, ma assicuratevi di non acquistare oggetti contraffatti. Nei mercatini storici e medievali ci sono spesso gli artigiani in costume d’epoca che realizzano le proprie creazioni sotto gli occhi dei visitatori.
Oggetti tipici: i Monti Metalliferi, per esempio, sono famosi per l’intaglio del legno e, Steiffen in particolare, per la realizzazione di giocattoli in legno. Tra gli oggetti della tradizione vi sono gli schiaccianoci di forma umana, omini in legno che “fumano” incenso dalla pipa, oggetti in vetro soffiato, candele in cera d’api e, in base alla regione, particolari tessuti con disegni bianchi e blu, ceramiche, lampade di sale e… scoprite il resto da soli!
Decorazioni natalizie: agli innumerevoli alberi di Natale si affiancano le piramidi natalizie con i diversi piani che ruotano su se stessi e i tradizionali Schwibbogen, archi in legno più o meno lavorati, illuminati da luci o candele. Possono costare anche svariate centinaia di euro, ma si tratta di autentici capolavori dell’intaglio. Le stelle per il puntale dell’albero e le sfere natalizie sono spesso piccoli gioielli dipinti a mano, e anche gli addobbi per le finestre e i centrotavola sono diffusissimi.
Spezie: in tutti i mercatini che si rispettano troverete almeno uno stand che vende spezie di ogni tipo, erbe essiccate, mix per insalate e arrosti, selvaggina, pesce, oppure per deliziose torte di mele e persino per i Lebkuchen, nel caso voleste cimentarvi nella loro realizzazione (non è poi così difficile! Ma se cambiate idea, va benissimo anche per le torte di mele o pere). Non mancano inoltre i te aromatizzati, le tisane per curare ogni disturbo e spesso anche gli oli essenziali, generalmente meno costosi che in Italia.
Birra natalizia: a Monaco il birrificio Hofbräuhaus produce una speciale Weihnachtsbier (“birra natalizia”). Anche questa può essere un’idea per un pensiero particolare per l’amico che ama la birra!
Pattinare sul ghiaccio: molte città preparano una pista di pattinaggio sulla quale potersi divertire anche se si è alle prime armi. I pattini si affittano in loco, ma è meglio ricordarsi di portare un bel paio di calze pesanti e i guanti adatti.
Casalinghi: è divertente fermarsi qualche momento a vedere le dimostrazioni che vengono fatte per invogliare ad acquistare attrezzi e marchingegni che, nella maggior parte dei casi probabilmente resteranno nel cassetto della cucina. Però alcuni sono davvero carini e divertenti. E anche utili!
Prezzi: ricordate che siete in Germania dove, anche se state visitando un mercatino, mercanteggiare non è previsto!
Bambini: in alcuni mercatini c’è il presepe vivente e anche un piccolo zoo con gli animali da accarezzare. Ovunque ci sono giostre più o meno moderne, ma anche quelle storiche con i nostalgici cavallini sono riservate ai visitatori più piccoli!
Cestini dei rifiuti: in Germania la raccolta differenziata è una realtà più che consolidata. Gettare sempre i rifiuti nei cestini, facendo attenzione all’eventuale suddivisione tra vetro, plastica e indifferenziata anche nei luoghi pubblici.
Edvige
Viaggiatrice e sciatrice entusiasta. Traduttrice, interprete, copywriter e travel writer, innamorata della mia professione che mi vede impegnata soprattutto nei campi del turismo e della tutela della natura e dell’ambiente. Curiosa, rispetto le opinioni degli altri anche quando non le condivido. Appassionata di cucina a fasi alterne. Mi piace pensare che, nel mio piccolo, con il mio lavoro posso contribuire a rendere il nostro mondo migliore stimolando l’interesse per altri luoghi e culture e facendo scoprire che si può vivere bene anche rispettando l’ambiente. Il mio motto: Passion makes the difference!
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