Mercato immobiliare Bassa padana Pavese

Da Maurizio Picinali @blogagenzie

STRADELLA. In Oltrepo orientale i prezzi delle case crollano di un altro 15-20%. Dal signorile all’economico da ristrutturare, a Stradella e Broni, passando per Santa Maria della Versa, l’immobiliare registra il minimo storico di compravendite dall’inizio della crisi. Incide il crollo della domanda ma anche l’offerta cresciuta a dismisura per effetto della crisi: sul mercato il numero di immobili messi in vendita è quasi triplicato in sei anni. Gabetti, che ha presentato il borsino del primo semestre 2012, calcola da Casteggio a Stradella un portafoglio aumentato dalle 400 unità abitative del 2006 al migliaio di quest’anno. Le conseguenze si vedono sui prezzi e sulle modalità della trattativa. Che vede chi compra brandire sempre il coltello dalla parte del manico. Chi propone, invece, o ribassa o si deve rassegnare a perdere un affare dopo l’altro, fino a tenersi l’appartamento vuoto per dieci anni. «I clienti sono sempre di meno per via del lavoro e dell’accesso proibitivo ai mutui – spiega Marilena Bertaglia, responsabile dell’agenzia Gabetti “La casa dei sogni” in via XXVI Aprile, a Stradella – In compenso aumentano le persone che a un certo punto della loro vita decidono di vendere». Più che garanzia di investimento o bene rifugio, il mattone è l’ultima spiaggia per uscire da un periodo economico complicato. Lo spiega bene Bertaglia facendo mente locale sull’elenco dei nuovi venditori. Aliena chi non riesce a pagare il mutuo, chi ha un’attività commerciale che non va bene, l’imprenditore in difficoltà, chi ha la seconda casa e «si rende conto di non sfruttarla poi così tanto». Dal lato della domanda, le case nuove con finiture di pregio e votate al risparmio energetico (il livello “signorile” in tabella) sono quelle che hanno la peggio. Quel poco che va rientra nella categoria “usato”, vale a dire villette indipendenti da 200mila euro. Che comunque in sei mesi scendono di un altro 15% sul numero di transazioni andate a buon fine. Più in dettaglio l’ufficio studi di Gabetti mette in luce una Stradella in cui tra centro e la zona dell’ospedale quasi non c’è differenza. Sono 1500 e 1400 rispettivamente gli euro a metro quadro per gli immobili signorili in buono stato – quelli con impianti a posto, i più richiesti –, mentre basta spostarsi alla periferia verso Piacenza, oltre il torrente Versa, per vedere i prezzi assestarsi sul migliaio di euro al metro quadro. Per l’economico, categoria in cui figurano per esempio le villette a schiera con finiture scadenti, il mercato sempre a Stradella chiede sulle tre zone dai 900 ai 500 euro. A Broni invece si va dai 1600 euro per il signorile nuovo in centro ai 500 euro al metro quadro per appartamenti di basso livello da ristrutturare, in zone della periferia. In collina, a Santa Maria, gli appartamenti classe A vanno da un minimo di 700 euro al metro quadro a un massimo di 1000. Tutti prezzi precipitati di un altro 15-20% da gennaio.Tratto da laprovinciapavese.it 7 settembre 2012