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MERCATO IMMOBILIARE Vicenza tiene rispetto al crollo su scala nazionale

Da Maurizio Picinali @blogagenzie

VICENZA. La crisi non è terminata, il mercato immobiliare soffre, ma Vicenza città e provincia tengono le posizioni. Il calo, anno su anno 2012-2013, del secondo trimestre è leggero, molto meglio di quasi tutte le grandi città italiane. Il dato incoraggiante è il frutto di una eleborazione dell'ufficio studi del Gruppo Tecnocasa, su dati ufficiali dell'Agenzia del Territorio.SOTTO LA BASILICA PALLADIANA IN PZ DEI SIGNORI A VICENZAMERCATO IMMOBILIARE Vicenza tiene rispetto al crollo su scala nazionale
A Vicenza città nel primo trimestre del 2013 sono state vendute 236 abitazioni, nello stesso periodo del 2012 erano state 240, con il calo di circa 1,7%. La provincia ha fatto lievemente peggio, nello stesso periodo sono state ventute 1232 abitazioni contro le 1257 del 2012, con un calo di circa il 2%. Fa ben sperare anche il fatto che rispetto al primo trimestre, sia la città che la provincia, abbiano notevolmente ridotto le perdite. Nel primo trimestre del 2013 infatti in città erano state vendute solo 168 abitazioni, con un calo sul 2012 di -18,4% e in provincia il totale delle transazioni si era assestato sulle 1124 unità, il 7,9% in meno rispetto al 2012.SOTTO PANORAMA DELLA CITTA' DI VICENZAMERCATO IMMOBILIARE Vicenza tiene rispetto al crollo su scala nazionale
L’analisi delle compravendite su scala nazionale presenta dati ben più preoccupanti di quelli del vicentino ed evidenzia nella maggior parte delle grandi città italiane una diminuzione delle compravendite ad eccezione di Bari, Bologna e Napoli. La contrazione maggiore degli scambi abitativi si è avuta a Genova (-15,7%), seguita da Firenze (-11,3%). Anche i cugini veronesi hanno performato molto peggio, con un calo del 7,8% scendendo da 520 abitazioni vendute a 480. SOTTO LA CARATTERISTICA FACCIATA ARCHITETTONICA DEL PALAZZO PIGAFETTA A VICENZAMERCATO IMMOBILIARE Vicenza tiene rispetto al crollo su scala nazionale
Se consideriamo l’intero semestre, solo Bari e Napoli hanno registrato un aumento delle transazioni. Per quanto riguarda i prezzi, in queste due città, risultano ancora in calo. Il calo delle compravendite più forte si conferma su Genova (-13,6%) seguita da Palermo (-8,9%). La capitale chiude i primi sei mesi dell’anno con -8,8%. Da segnalare il discreto comportamento di Milano che nella prima parte dell’anno vede una diminuzione delle transazioni del 3,3%.
da ilgiornale di vicenza.it di Alberto Tonello 20 ottobre 2013


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