mercato Sampdoria: torna il sindaco?

Creato il 29 maggio 2014 da Dani Ultimissimecalcio @UltimeCalcio

Si chiama Fabio Quagliarella, classe 1983 è un centravanti italiano che milita nella “vecchia signora”, la Juventus. Nato nel napoletano, precisamente a Castellammare di Stabia, è cresciuto nelle giovanili del Torino ed esordisce nella massima serie il 14 Maggio 2000 in Torino-Piacenza, partita vinta dai granata 2-1. Firenze, Torino, Chieti ed Ascoli sono le occasioni sfruttate da Fabio per crescere e sognare finalmente la massima serie. Nel 2006 l’Udinese, nuova proprietaria del cartellino di Quagliarella, decide di cederlo in compartecipazione alla Sampdoria, e cosi inizia la sua avventura sotto la lanterna. Inizialmente chiuso da due signori chiamati Flachi e Bazzani, in un secondo tempo riesce a conquistarsi un posto da titolare in seguito agli infortuni di Bazzani e alla squalifica di Flachi per scommesse. Subito i tifosi si rendono conto che non si tratta di un novellino, ma di un vero e proprio campione, un giocatore difficile da contrastare e con il fiuto del goal. Uno dei suoi goal più spettacolari fu quello contro l’Atalanta (ne segnò due a dire il vero) dove insaccò da più di trenta metri; un altro contro la Reggina con una fantastica rovesciata e un altro ancora con un fantastico pallonetto da centrocampo contro il ChievoVerona. Alla fine del girone di andata aveva segnato 9 goal in 16 partite. Concluse il suo campionato a quota 13 goal, in quanto il suo allenatore lo spostò come esterno di attacco, ruolo ricoperto a malincuore da Fabio.
Alla fine del campionato Quagliarella faceva gola sia all’Udinese che alla Sampdoria, quindi, non essendo stata trovata una soluzione che accontentasse entrambe le società, si decise per le buste, con la Sampdoria che offrì 6,5 milioni contro i 7,3 dell’Udinese; pertanto il giocatore fu riscattato e si diresse verso Udine. Nel 2007 a Udine segna 12 reti, 21 reti l’anno seguente. Questo fa sì che il Napoli decida di acquistare Quagliarella dall’Udinese. La sua stagione a Napoli è altalenante, pertanto la chiude con 11 reti in 34 partite. Il 27 Agosto 2010 viene ceduto alla Juventus in prestito oneroso di 4,5 milioni, scatenando l’ira dei tifosi partenopei che amavano la classe di Fabio. Il 22 Giugno 2011 firma un triennale con la Juventus che lo riscatta dal Napoli per la somma di 10,5 milioni. Fabio riesce a ritagliarsi i suoi spazi alla Juve per diverso tempo, considerando la spietata concorrenza di attaccanti che vantava la sua nuova società e i numerosi infortuni che non gli hanno permesso di essere sempre al top. Negli ultimi tempi è stato usato esclusivamente come riserva in quanto chiuso da campioni come Osvaldo, Tevez, Llorente.
E qui viene il bello! Sono circa due anni che il suo nome viene accostato prepotentemente alla Sampdoria. Il sindaco, come lo chiamano a Genova, sarebbe ben lieto di tornare, del resto a Genova ha lasciato un meraviglioso ricordo tra i sampdoriani, e lo stesso vale per la presidenza che lo stima enormemente. Qual’è dunque il problema? Il suo contratto scade tra 12 mesi, giugno 2015, ma ha un ingaggio notevole percependo 2,2 milioni di euro l’anno. Per questo molti media azzardano l’ipotesi Lazio, in realtà ci fu un’offerta nell’ultima finestra di mercato di Gennaio, ma Quagliarella rifiutò. Secondo SkySport24 infatti, il giocatore lascerebbe la Juventus solo per un approdo in blucerchiato. Se davvero Quagliarella vuole la Sampdoria e la Sampdoria vuole Quagliarella ( e i presupposti ci sono perchè ci risulta che le parti fossero già quasi vicine ad un accordo 6 mesi or sono) siamo convinti che il matrimonio si potrà celebrare molto presto. Intanto i tifosi blucerchiati sognano…

Piano Graziano
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