Mercato Toscano; Valdera provincia di Pisa

Creato il 01 dicembre 2011 da Maurizio Picinali @blogagenzie

Nessun passo in avanti per il mercato immobiliare, stretto nella morsa della crisi economica che porta sfiducia e incertezza e della crisi di liquidità del sistema bancario e dalla poca disponibilità a prestare credito. Il risultato è di conseguenza assai poco edificante, in tutti i sensi quindi: immobili invenduti o sfitti, imprese edili avvolte dal clima di preoccupazione con molte situazioni a rischio. A lanciare l’allarme è Marco Rossi presidente del CnaFOTO A LATO Valdera che sta in queste settimane lavorando alla messa a punto di una strategia di mercato in grado di dare segnali positivi e una piccola spinta alla ripresa. Dalla Regione Toscana dovrebbe anche arrivare un pacchetto di misure a favore delle giovani coppie.
«Il mercato sembra paralizzato – ha detto Marco Rossi – non si riesce a vendere neanche riducendo il prezzo a quello di costo. La situazione è difficile e si manterrà così ancora per altri mesi. Il mercato dei capannoni industriali è fermo, così come quello delle abitazioni. Va un pò meglio – ha aggiunto Rossi – per le abitazioni di livello più alto, ville e villette, dove comunque qualcosa si riesce ancora a fare tra nuove costruzioni e ristrutturazioni. Sta dando buoni risultati la formula dell’affitto con riscatto, le giovani coppie sembrano apprezzare questa soluzione alternativa a quella del mutuo, strada al momento impraticabile. Al termine del periodo di affitto, generalmente quattro anni – ha sottolineato Rossi – l’80% per cento dei canoni versati si trasforma in anticipo sul prezzo dell’abitazione. Le imprese costruttrici stanno anche pensando di arrivare a fornire garanzie per stimolare le banche alla concessione dei finanziamenti – ha detto ancora Rossi – una sorta di fidejussione: se non paga il compratore, sarà l’impresa costruttrice a farsi carico delle rate del mutuo».
Il clima di incertezza non aiuta certo chi avrebbe voglia e intenzione di acquistare la prima casa, oppure di trovarne una più adatta alla famiglia che cresce, e quando queste resistenze psicologiche sembrano superate ci pensano le banche a scoraggiare l’acquisto non rilasciando credito, in molti casi trovandosi di fronte a giovani che lavorano con contratti a temine e quindi non in grado di fornire la necessaria garanzia che le scadenze saranno rispettate. Non mancano tuttavia vincoli e rifiuti anche a quei giovani o meno giovani che invece hanno un lavoro a tempo indeterminato. «Siamo comunque fiduciosi nella ripresa – ha concluso Rossi – prima o poi arriverà insieme alle risposte positive a tutte le proposte messe in campo. L’impegno è quello di arrivare a costruire di meno, si conta che in Toscana ci siano 100mila appartamenti invenduti, 6mila solo in Valdera».
La conferma arriva anche dalle agenzie immobiliari: resta l’interesse per gli immobili ad uso abitativo, scarseggiano invece le disponibilità economiche. «Cerchiamo di sopravvivere mantenendo alta la nostra professionalità – ha detto Tiziana Benvenuti dell’agenzia immobiliare L’Affare – e in alcuni casi diversificando l’attività, ovvero mettendo a disposizione della clientela anche servizi aggiuntivi, come il sostegno alle attività turistiche e l’amministrazione di condominio. In molti casi questa è un’ancora di salvezza e riesce a far fronte al dilagare del numero di agenzie sul territorio». Le agenzie L’Affare sono 16, tutte legate in franchising e distribuite nella provincia di Pisa con l’unica eccezione dell’agenzia di Camaiore, e sono quindi in grado di fornire risposte ad ogni domanda avendo nel proprio portafoglio tutte, o quasi, le disponibilità del mercato. «Il mercato degli immobili si muove oggi piano piano – ha concluso Benvenuti – la nostra filosofia ci porta comunque ad essere ottimisti».
Giuseppe Pino tratto da ognisette.it del 30 Novembre 2011


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