Mercoledì 2 ottobre 1963

Creato il 03 ottobre 2012 da Cbneas1968

NAZIONALE
   la TV dei ragazzi
18,00  HO TROVATO PER VOI
   Programma per i più piccini presentato da Enza Sampò
18,30  SCARAMACAI E L'ISOLA BEATA
   di Guglielmo Zucconi
   La dolce prigione
   Protagonista Pinuccia Nava
   Scene di Davide Negro
   Regia di Alda Grimaldi
   ritorno a casa
19,00  TELEGIORNALE
   della sera - 1a edizione
19,15  I DIBATTITI DEL TELEGIORNALE
   Il teatro e i giovani
20,15  TELEGIORNALE SPORT
   ribalta accesa
20,25  SEGNALE ORARIO
   TIC - TAC (Tortellini Bertagni - Tide - Caffè Bourbon - Macchine per cucire Pfaff)
   PREVISIONI DEL TEMPO
20,30  TELEGIORNALE
   della sera - 2a edizione
   Direttore Giorgio Vecchietti
   ARCOBALENO (Olio Sasso - Balsamo Sloan - Società Mellin - Pasta Barilla - Colgate - Siltal)
20,55  CAROSELLO
   (1) Lanerossi - (2) Vecchia Romagna Buton - (3) Supercortemaggiore - (4) Motta
   I cortometraggi sono stati realizzati da: 1) Unionfilm - 2) Roberto Gavioli - 3) Ondatelerama - 4) Paul Film
21,05  DOTTOR KILDARE
   A caccia di gloria
   Racconto sceneggiato - Regia di Lamont Johnson
   Distr. : N.B.C.
   Int.: Richard Chamberlain, Raymond Massey
21,55  Kramer, Gino Bramieri e Liana Orfei
   in
   LEGGERISSIMO
   Testi di Italo Terzoli e Bernardino Zapponi
   Coreografie di Gisa Geert
   Scene di Luca Crippa
   Costumi di Corrado Colabucci
   Regia di Romolo Siena
   (Replica dal Secondo Programma)
22,55  IL DELITTO E' IL MIO MESTIERE
   Produzione Corona Cinematografica
   Regia di Ansano Giannarelli
23,05  TELEGIORNALE
   della notte
SECONDO
21,05  SEGNALE ORARIO
   TELEGIORNALE
   Edizione del 2°
21,15  TOKIO JOE
   Film - Regia di Stuart Heissler
   Prod.: Columbia Pictures
   Int.: Humphrey Bogart, Alexander Knox, Florence Marly
22,40  INTERMEZZO (Shampoo Amami - Pneumatici Pirelli - Società del Plasmon - Lavatrici Castor)
22,45  NOTTE SPORT
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Ottobre 1963: da più parti s'incomincia ad avvertire un certo malcontento, segno dell'inesorabile fine del miracolo economico. Le vertenze sindacali si fanno più complicate e alcuni scioperi provocano disagi e disordini nelle principali città italiane. Riprende l'anno scolastico con la novità della Scuola Media Unificata oramai a pieno regime (con gli esami di riparazione delle precedenti settimane per il conseguimento della licenza è finita la stagione della Scuola di Avviamento Professionale ) e si parla spesso di carenze d'aule, doppi turni e disagi vari. Questi sono argomenti che il vero primo governo della quarta legislatura, destinato a subentrare tra poco al cosiddetto gabinetto balneare presieduto da Giovanni Leone, dovrebbe affrontare con serietà, ma...
Per fortuna c'è Mamma TV che allevia gli affanni degli italiani di tutte le età con trasmissioni di qualità, anche se c'è qualcuno che si lamenta perchè c'è troppa cultura e, dopo una giornata di fatiche, bisognerebbe riposarsi, rilassarsi e divertirsi. Ad ogni modo, il palinsesto del 2 ottobre 1963 viene incontro alle esigenze di tutti, proponendo trasmissioni non troppo impegnate e comunque godibili: drammoni popolari in forma di film e telefilm, un varietà trasmesso mesi prima sul Secondo Canale ma non seguito proprio da tutti perchè la rete alternativa non è ancora captata lungo l'intero Stivale.
E per i ragazzi ? Anche il pomeriggio offre appuntamenti di un certo significato, tutti e due prodotti dal Centro RAI di Torino: la neo-mamma Enza Sampò si improvvisa topolina di cineteca e mostra documentari e cartoni animati nella rubrica Ho trovato per voi, mentre è tornata già da tempo, in una nuova serie di avventure, la scatenata Pinuccia Nava nei panni del clown Scaramacai... ed è un peccato che oggi, quasi mezzo secolo dopo, non vi sia praticamente alcunchè in circolazione su questo che fu un personaggio davvero molto amato dai giovanissimi dei primi anni Sessanta.
Chissà, poi, se non è stato cancellato e dorme ancora negli archivi del Salario in Roma l'interessantissimo Dibattito del TG con Sandro Bolchi, Federico Zardi e Nicola Chiaromonte intenti a discutere sul rapporto tra la gioventù e il teatro...
In attesa che, la settimana successiva, riprenda Gong, sospeso da metà luglio per le vacanze estive, in 40 minuti vengono espletati i bisogni pubblicitari. In Tic-Tac si cerca di italianizzare certi modelli reclamistici statunitensi, evidentemente suggeriti dalla locale campagna del detersivo Tide (che noi non pronunciamo Taid perchè ancora la lingua inglese non è così conosciuta...):

In Carosello, invece, si cerca di far cultura anche in maniera semplice e originale grazie alla serie del Brandy Vecchia Romagna dedicata ai personaggi del melodramma, i quali cercano di evadere dalle cornici delle loro opere per cambiare aria... ma invano: è bene che essi mantengano il proprio posto grazie al quale sono universalmente conosciuti... sono veri e propri Capolavori d'atmosfera. Così Gino Cervi interagisce con i cartoni animati di Roberto Gavioli, cui prestano voce Alfredo Danti e Alighiero Noschese, come nell'episodio da noi rintracciato e dedicato a Compare Turiddu Macca, protagonista di Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni, opera ovviamente tratta dal ben noto soggetto sia narrativo che teatrale di Giovanni Verga:

Proposte interessanti e improntate su un sentimentalismo non necessariamente di maniera, come dicevamo più sopra, quelle atte a scandire il prime time dei due canali. Sul Nazionale compare un personaggio da poco tempo giunto sui nostri teleschermi dopo i trionfi riscossi negli Stati Uniti, destinato a legarsi per sempre al relativo interprete: il Dottor James Kildare, giovane medico interpretato da Richard Chamberlain.

Personaggio il cui elemento distintivo più evidente è un puro altruismo, sempre in prima linea quando si tratta di salvare vite a rischio, con l'entusiasmo e la solerzia dei giovani medici praticanti, Kildare conquista i telespettatori di tutto il mondo (Italia compresa) anche grazie a vicende ben congegnate sotto il profilo della sceneggiatura. E poi Chamberlain, per usare un termine molto diffuso tra le ragazze di mezzo secolo fa, è un fusto col fischio.
Il richiamo degli episodi della serie Dottor Kildare è rappresentato da questo delicato tema musicale composto da Jerry Goldsmith:

Come sovente accade in quel periodo, quando un attore giovane e prestante diventa una celebrità, gli si propone di cimentarsi in altre prove, non ultima quella del canto. E' così che Chamberlain finisce con il tirare fuori la propria ugola (abbastanza intonata, a dire il vero) e con l'incidere un 45 giri: per l'occasione allla colonna sonora di Goldsmith che avete appena ascoltato viene adattato un testo e nasce quindi la canzone dal titolo Three stars will shine tonight.


Il successo internazionale riscosso dai telefilm del Dottor Kildare non poteva non dare luogo a irresistibili parodie come questa, proveniente dall'Inghilterra e incisa su disco da una celebre coppia di comici britannici (ora scomparsi entrambi), Eric Sykes e Hattie Jacques:

Sul Secondo, invece, va in onda un film tra i meno noti e ricordati tra quelli girati da Humphrey Bogart, quel Tokyo Joe del 1949 poco amato dalla critica cinematografica internazionale per l'andamento in chiave di dramma popolare del soggetto e della sceneggiatura, con il contorno di accattivanti elementi avventurosi.
Bogey veste qui i panni di Joe Barrett, un americano che negli anni '30 gestiva a Tokyo un locale notturno, finchè non arrivò l'infausto giorno di Pearl Harbor, causa della guerra tra Giappone e States, con il conseguente ritorno in patria. A conflitto finito, Barrett si reca nuovamente nell'arcipelago asiatico per sbrigare alcune importanti faccende lasciate in sospeso a seguito degli eventi bellici e scopre che la moglie Trina (interpretata da Florence Marly), creduta morta a seguito di un bombardamento, è invece ben viva e, ritenutasi abbandonata dal consorte e ottenuto il divorzio, si è nel frattempo risposata con il diplomatico dell'Unione nordamericana Mark Landis (ruolo ricoperto da Alexander Knox). Ecco il drammatico incontro tra i due ex-coniugi (in lingua originale):

Prima della guerra, Trina era rimasta incinta di una bambina, Anya, e questo rende ancora più risoluto il piano che Joe intende attuare per riconquistare la moglie, un piano consistente nell'offrire a quest'ultima una vita dignitosa. Viene perciò assoldato da un boss giapponese, Baron Kimura, il quale, però, decide presto di approfittare di lui per attuare dei loschi piani spionistici a carattere politico, arrivando anche a rapire l'innocente Anya. Joe passa allora al contrattacco, chiama la polizia e fa fallire il criminoso disegno di Kimura: ne nasce una violenta, conclusiva colluttazione in cui l'ex - gestore di bar cade eroicamente, salvando la piccola.
Eccovi ancora un altro inserto, sempre in versione originale angloamericana, tratto da Tokyo Joe:

La serata si conclude, dopo la replica di Leggerissimo (varietà di cui parlammo molto tempo fa:
http://ilfocolare-radiotv.blogspot.it/2011/04/giovedi-4-aprile-1963.html), con un cortometraggio, Il delitto è il mio mestiere, rimasto misconosciuto, pur se firmato da un ben noto cineasta politicamente impegnato, il toscano Ansano Giannarelli, allora trentenne. Scomparso l'anno scorso, Giannarelli, figlio di un matematico e laureato in Legge, fu un grande sostenitore della divulgazione culturale (soprattutto scientifica) attraverso la settima arte. Su YouTube circola una sua intervista - testamento nella quale, fra l'altro, egli seppe spiegare in modo esauriente il mestiere del regista cinematografico: ci dispiace non poterla includere direttamente qui per oscure ragioni tecniche che ne interrompono sul più bello il caricamento, per cui ci limitiamo a fornirvene il link (http://www.youtube.com/watch?v=OE4YFjeOKmc).
Termina dunque qui il nostro essenziale post sui programmi televisivi del 2 ottobre 1963. Vi ringraziamo come sempre per l'attenzione e il sostegno e vi rimandiamo a nuovi, imminenti interventi sempre all'insegna del ricordo, della nostalgia, del rimpianto (specie per gli appassionati di più giovane età che non vissero direttamente questa irripetibile ed indimenticabile stagione radiotelevisiva).
Un caro saluto da
CBNeas
... e ricordate…LUNARIO DEI GIORNI DI TELEdi Cesare Borrometi 

La TV degli anni d'oro come non è stata mai narrata
Con il passare degli anni crescono sempre più la nostalgia e l’interesse per la vecchia TV di qualità: appositi canali digitali, siti Internet dedicati, pubblicazioni periodiche, tanto nelle edicole quanto nei negozi specializzati; DVD contenenti, tutte o in parte, storiche trasmissioni di ieri, libri a carattere storico-rievocativo godono di un pubblico scelto, appassionato e spesso anche esigente. Eppure c’era una lacuna da colmare: un almanacco, un lunario che raccogliesse, giorno per giorno, una vasta gamma di programmi di quel periodo d’oro, dal varietà allo sceneggiato, dalla pubblicità all’informazione, dalla TV dei ragazzi al teatro e alla cultura, lo sport e via dicendo. In tutto 366 titoli, uno per ogni giorno dell’anno, scelti in base alla relativa data di trasmissione (o di inizio serie per i programmi a puntate) o ad eventi particolari atti a determinarne il successo, e corredati da schede tecniche, presentazioni e commenti. Questa lacuna viene oggi colmata da Cesare Borrometi, ideatore di una formula che senz’altro cambierà il modo di gestire la storiografia sull’argomento: fermo intendimento dell’autore è di produrre nel tempo ulteriori libri del genere, fornendo all’appassionato, allo studioso e al curioso un panorama il più possibile preciso dei giorni, dei mesi e degli anni che hanno visto sbocciare trasmissioni e personaggi di fama del “piccolo schermo” da riscoprire e rivalutare.
   MEF Firenze Libri - Pagine: 330
Prezzo: Euro 29,00
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