C’era una volta (e appassionò il dibattito intellettuale anche in Italia) la questione del contrapporsi delle “due culture”, scientifica e umanistica. A sollevarla fu un libro, del 1960, dello scienziato e romanziere inglese Charles P. Snow. Ipotizzava che la moderna, e all’epoca quasi totale, mancanza di dialogo tra le due culture fosse una delle cause della decadenza civile del mondo contemporaneo e del fallimento delle sue istituzioni scolastiche. Probabilmente non aveva tutti torti ma attualmente (salvo, forse, proprio a scuola) quel dialogo si è alfine riaperto. Per anni si è parlato, in riferimento alle scienze cosiddette della natura (o esatte) e a quelle cosiddette umane (o sociali), di due culture profondamente divaricate tra loro e anzi incapaci di dialogo. Tesi del libro è che entrambe al contrario siano indispensabili le une alle altre. Tanto da fare di Matematica e Letteratura addirittura delle sorelle, ancelle irrinunciabili delle altre scienze nonchè capaci di aiutarle a dialogare tra loro così nella comunità scolastica come in quella culturale. Al termine come d’abitudine brindisi finale offerto a tutti i presenti. Stefano Beccastrini è medico, pedagogista, storico del cinema, autore di numerose pubblicazioni di educazione ambientale, pedagogia della salute, storia della scienza, modelli e tecniche della comunicazione, storia e teoria del cinema, didattica delle scienze e della letteratura.
Maria Paola Nannicini è laureata in matematica e ha insegnato per oltre trenta anni, con instancabile passione, nella scuola secondaria di primo grado. Fa parte del gruppo RSDDM dell’Università di Bologna diretto da Bruno D’Amore. Collabora alla rivista «Vita Scolastica». Ha partecipato a varie esperienze di scambio e cooperazione internazionale. Bruno D’Amore è laureato in matematica, in filosofia e in pedagogia; ha un perfezionamento in Matematiche Elementari, un PhD in Mathematics Education. È stato ordinario di didattica della matematica presso l'Università di Bologna e visiting professor in varie università del mondo. Dirige il Nucleo di Ricerca in Didattica della Matematica di Bologna e il Convegno "Incontri con la Matematica" di Castel San Pietro. Giorgio Bolondi, matematico, è docente dell'Università di Bologna, presidente della Ciim (Commissione italiana per l'insegnamento della matematica), dell'Umi (Unione matematica italiana), collaboratore dell'Invalsi per il Servizio di valutazione nazionale. Emilio Pasquini insegna Letteratura italiana all’Università di Bologna. Fra i maggiori studiosi di Dante, della cui Commedia ha curato insieme ad A.E. Quaglio un notissimo commento, si è occupato di aspetti rilevanti della cultura tre-quattrocentesca. Altri studi sono dedicati a Guicciardini, Leopardi, Foscolo, Carducci, Pascoli e Montale, alcuni dei quali ora raccolti nel volume Ottocento letterario. Dalla periferia al centro (Carocci, Roma 2001). Per la Bruno Mondadori ha curato il Breviario dei classici italiani (con G.M. Anselmi e A. Cottignoli, Milano 1996) ed è autore di Dante e le figure del vero (Milano 2001).