Mercoledì 27 marzo 1968

Creato il 27 marzo 2010 da Cbneas1968


NAZIONALE
trasmissioni scolastiche
La RAI-Radiotelevisione Italiana, in collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione, presenta
SCUOLA MEDIA
10,30 Educazione artistica
Prof. Umberto Baldassarre
Il mosaico
11,00 Italiano
Prof. Placido Valenza
Osservando la natura
SCUOLA MEDIA SUPERIORE
11,30 Botanica
Prof. Valerio Giacomini
La macchia mediterranea
12,00 Elettronica
Prof. Enrico Costa
I transistori
meridiana
12,30 RICERCA
Inchieste e dibattiti del Telegiornale
a cura di Gastone Favero
La Costituzione ha venti anni
(Replica dal Secondo Programma)
13,25 PREVISIONI DEL TEMPO
In studio Edmondo Bernacca
13,30 - 14,00 TELEGIORNALE
per i più piccini
17,00 GIOCAGIO'
Rubrica realizzata in collaborazione con la BBC
Presentano Elisabetta Bonino, Stefanella Giovannini e Saverio Moriones
Regia di Marcella Curti Gialdino
17,30 SEGNALE ORARIO
TELEGIORNALE
Edizione del pomeriggio
GIROTONDO (Finlana Bayer - Pavesini - Silly Putty - Fruttaviva Zuegg)
la TV dei ragazzi
17,45 I RAGAZZI DI PADRE TOBIA
di Mario Casacci e Alberto Ciambricco
con la collaborazione di Silvano Balzola
Allarme al camping
Con Silvano Tranquilli, Gino Maringola, Ilaria Caputi, Valeria Ruocco
Regia di Italo Alfaro
18,35 IL GATTO FELIX
- La pistola ad acqua
- Il giorno di riposo
ritorno a casa
GONG (Barilla - Arcopal)
18,45 ROMA: XX CONGRESSO NAZIONALE DELLA CONFEDERAZIONE COLTIVATORI DIRETTI
Telecronista Tito Stagno
19,30 SAPERE
Orientamenti culturali e di costume
coordinati da Silvano Giannelli
L'uomo e la città
Realizzazione di Antonio Moretti
ribalta accesa
20,00 TELEGIORNALE SPORT
TIC-TAC (Ennerev materassi a molle - Cucine Ariston - Carpenè Malvolti - Moplen - Dash - Olio Smeraldo)
SEGNALE ORARIO
NOTIZIE DEL LAVORO E DELL'ECONOMIA
CRONACHE ITALIANE
ARCOBALENO (Confezioni Lebole - Birra Wuhrer qualità - Invernizzi Milione - Magnesia S. Pellegrino - Chevron Italiana - Omo)
IL TEMPO IN ITALIA
In studio Nicoletta Orsomando
20,30 TELEGIORNALE
Edizione della sera
CAROSELLO
(1) Biancheria Imec - (2) Ferrero Industria Dolciaria - (3) Lacca Adorn - (4) Chinamartini - (5) Cera Glanzer
I cortometraggi sono stati realizzati da: 1) Roberto Gavioli - 2) B.L. Vision 3) Film-Iris - 4) Cinetelevisione - 5) Brunetto del Vita
21,00 TRIBUNA ELETTORALE
a cura di Jader Jacobelli
Introduzione del Ministro dell'Interno, on. Paolo Emilio Taviani
21,15 ALMANACCO
di storia, scienza e varia umanità
a cura di Sergio Borelli, Angelo Narducci e Giovanni Tantillo
In questo numero:
- L'inizio della guerra fredda nel mondo
di Alberto Baini, Angelo Paoluzzi e Walter Licastro
- Un buco in fondo al mare
di Carlo Tuzii
- Bellezze in passerella
di Mauro Severino e Adele Cambria
DOREMI' (Pelati Cirio - Coca-Cola - Maglieria Dralon)
22,15 MERCOLEDI' SPORT
Telecronache dall'Italia e dall'estero
23,00 TELEGIORNALE
Edizione della notte
SECONDO CANALE
Per Roma e zone collegate, in occasione della XV Rassegna Internazionale dell'Elettronica
10,00 PROGRAMMA FILMATO A CARATTERE SCIENTIFICO
18,30 Il Ministero della Pubblica Istruzione e la RAI-Radiotelevisione Italiana presentano:
NON E' MAI TROPPO TARDI
Primo corso di istruzione popolare per adulti analfabeti
Insegnante Alberto Manzi
Allestimento di Kicca Mauri Cerrato
19,00 - 19,30 SAPERE
Orientamenti culturali e di costume
coordinati da Silvano Giannelli
Una lingua per tutti
Corso di inglese
a cura di Biancamaria Tedeschini Lalli
Realizzazione di Salvatore Baldazzi
Trasmissioni in lingua tedesca per la zona di Bolzano
SENDER BOZEN - SENDUNG IN DEUTSCHER SPRACHE
20,00 TAGESSCHAU
20,10 ZIVILCOURAGE
Von John Fitzgerald Kennedy
John Adams
Regie: Robert Stevens
21,00 SEGNALE ORARIO
TELEGIORNALE
Edizione del 2°
INTERMEZZO (Esso Riscaldamento - Prodotti Singer - Alka Seltzer - Salumificio Negroni - Cinzano - Fornet)
21,15 DIECI SECONDI COL DIAVOLO
Film - Regia di Robert Aldrich
Int. : Jeff Chandler, Jack Palance, Martine Carol
DOREMI' (Espresso Bonomelli - Omo)
22,50 L'APPRODO
Settimanale di lettere ed arti
Presenta Maria Napoleone
In questo numero:
- L'analfabetismo nel Sud
di Libero Bigiaretti e Giuseppe De Mitri
- La settimana della lettura in Italia
di Piero Saraceni
- La Mostra di Ingres a Roma
di Lorenza Trucchi e Siro Marcellini
- Premio al libro giovane
di Massimo Vecchi
TSI - TV SVIZZERA
17,00 LE CINQ A SIX DES JEUNES
Ripresa diretta in lingua francese della trasmissione dedicata alla gioventù e realizzata dalla TV romanda
Un programma a cura di Laurence Hutin
18,15 Per i piccoli
MINIMONDO
Trattenimento condotto da Fosca Tenderini
Il cervo volante
Racconto realizzato da Mitsuo Motoyshi
19,10 TELEGIORNALE - 1a edizione
19,15 TV-SPOT
19,20 SOPRAVVIVENZA
C'era una volta un paradiso...
Documentario realizzato da Stanley Joseph
19,45 TV-SPOT
19,50 IL PRISMA
Quello che ci manca...
Inchiesta tra lavoratori italiani nel Ticino
Servizio di Werner Weick
20,15 TV-SPOT
20,20 TELEGIORNALE - Edizione principale
20,35 TV-SPOT
20,40 NON C'E' PACE TRA GLI ULIVI
Film con Raf Vallone, Lucia Bosè, Maria Grazia Francia e Folco Lulli
Regia di Giuseppe De Sanctis
22,20 LA BOMBA ATOMICA CINESE
Realizzazione di Bayi Dianying Zhipianchang
22,50 TELEGIORNALE - 3a edizione
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Ancora poche ore e in gran parte d'Italia si andrà al voto per una consultazione regionale (la nona della storia) forse mai come stavolta influente sul futuro della cosa pubblica.
Il nostro blog si è sempre prefissato di astenersi del tutto dall'affrontare tematiche politiche attuali: inoltre oggi, sabato, è la classica giornata della pausa di riflessione, in cui è proibito fare propaganda per gli uni o per gli altri. Noi, invece, parliamo qui delle storiche trasmissioni d'argomento politico che andavano in onda sul piccolo schermo in bianco e nero, ben lontane dal clima sin troppo incandescente dei tempi d'oggidì e con una fisionomia ben precisa: quella del dibattito, o tutt'al più dell'incontro-stampa. Un moderatore; uno o più politici protagonisti, a volte con a fianco i portaborse o i curatori dei rapporti con i giornalisti; dalla parte opposta i notisti di una dozzina di testate, lontane il più possibile dall'orientamento ideologico del partito o dei partiti di turno in ogni singola trasmissione.
Questa fu la formula a lungo seguita dalla RAI per far conoscere di volta in volta punti di vista, prospettive e problemi delle varie compagini, sia di governo che di opposizione, sia alla vigilia di un'elezione amministrativa o parlamentare, sia nei periodi di normale vita politica. Il via venne dato nell'ottobre del 1960 con una Tribuna elettorale introdotta alla vigilia delle votazioni per i vari consigli comunali e provinciali, svoltesi poi il 6 del mese successivo. Con un unico moderatore, Gianni Granzotto, apparvero per la prima volta in uno studio televisivo gli statisti più in vista del'epoca, come il liberale Giovanni Malagodi, il socialdemocratico Giuseppe Saragat, futuro Capo dello Stato, il socialista Pietro Nenni, il comunista Palmiro Togliatti ed il democristiano Aldo Moro. Per il pubblico, abituato a vedere questi ed altri personaggi minori al telegiornale in occasione di pose delle prime pietre et similia, comunque solo distrattamente colti dall'obiettivo delle cineprese e delle telecamere, fu davvero una grossa novità sentire questi uomini di Stato dialogare idealmente (pur faticando non poco ad uscire dall'astruso linguaggio cui erano abituati - specialmente Nenni e Moro - , tanto che venne da più parti consigliato un po' a tutti quanti di farsi capire il più possibile) con i telespettatori, a volte punzecchiati da certi giornalisti (famosi gli scontri, movimentati, aggressivi ma mai incivili, avutisi per tutti gli anni Sessanta tra Romolo Mangione, firma dell'organo del PSDI L'Umanità , ed il rappresentante comunista di turno, da Togliatti a Pajetta, da Luigi Longo a Berlinguer), ma comunque sicuri della loro missione per un'Italia migliore, appena guarita dalle ferite post-belliche e pronta ad entrare tra i sette paesi del mondo più industrializzati: il tutto senza metodi persuasivi da carosello pubblicitario (a quelli avrebbero pensato i relativi uffici di propaganda), bensì con serietà ed aplomb (anche quando il succitato, incorreggibile Mangione esternava le proprie provocazioni, raccolte in questa miscellanea presentata da Roberto D'Agostino in una puntata di Quelli della notte del giugno 1985).

Il successo di Tribuna elettorale portò di lì a poco a Tribuna politica , stavolta condotta da Giorgio Vecchietti, che però, non appena divenne direttore del TG al posto del dimissionario Enzo Biagi, cedette il posto a Jader Jacobelli. Fu proprio con quest'ultimo, bolognese come Vecchietti, già fondatore di Radio Sardegna Libera al termine del secondo conflitto mondiale e successivamente direttore del Radiocorriere in coppia con Luigi Greci (il padre dell'attrice Josè), che Tribuna politica assunse quelle caratteristiche che rimasero fisse per almeno due decenni: introduzione del politico ospite e due giri di domande a lui rivolte dai giornalisti invitati. Attraverso i filmati d'archivio si fanno curiose scoperte, come Mario Pastore ed Eugenio Scalfari che interrogano Palmiro Togliatti in una delle sue ultime apparizioni televisive, oppure un Luca Giurato con le basette ed i pantaloni a zampa d'elefante che pone (siamo nel 1975) dei quesiti all'allora segretario del Partito Repubblicano Oddo Biasini. Un'altra novità voluta da Jacobelli fu l'alternarsi dei conduttori - moderatori: con lui arrivarono Ugo Zatterin, Luca Di Schiena, Willy De Luca - che continuò in questa veste anche come direttore del TG, dal 1969 al '76 -, lo stesso Vecchietti e poi, un po' più avanti, Giorgio Cingoli, Dino Basili e Luciana Giambuzzi, prima e, per anni, unica donna della squadra. Inoltre si cercò di dare spazio anche ad altri aspetti della cosa pubblica: si diede voce a tutte le confederazioni atte a raccogliere le varie forze del mondo del lavoro, sicchè nel 1968 nacque Tribuna sindacale; si provò a far dialogare la gente comune con i rappresentanti dei partiti, ma l'esperimento pomeridiano di una Tribuna popolare (1970) si rivelò un insuccesso, fortunatamente l'unico. Il '70 fu pure l'anno della nascita delle regioni a statuto ordinario, che così si affiancarono alle quattro a statuto speciale già esistenti: Jacobelli ritenne che, attraverso speciali tribune a diffusione territoriale, i cittadini delle aree interessate potessero giungere ad un contatto più ravvicinato con gli amministratori e le problematiche delle realtà vissute più direttamente giorno dopo giorno. Non durò moltissimo (fino al 1973), ma fu comunque un altro coraggioso tentativo di far sentire più voci possibili, grazie alla forza del mezzo televisivo ed alla regolare ritrasmissione delle varie conferenze-stampa di politici e sindacalisti per radio, dapprima con una diretta in contemporanea (tanto che spesso, durante la sigla di testa, anche per televisione s'udiva la voce di una presentatrice che introduceva gli ospiti della tribuna che stava per andare in onda) e poi con una leggera differita. Poi ci furono pure momenti all'insegna di polemiche dall'aspetto insolito, come il bavaglio esibito da alcuni esponenti del Partito Radicale che, in occasione di una Tribuna del Referendum del 1978, vollero protestare contro la RAI, rea di non aver dato il giusto spazio informativo a proposito dell'attività da loro svolta per promuovere i quesiti referendari sui quali gli italiani sarebbero stati chiamati a rispondere il successivo 11 giugno.
Oltre alle canoniche conferenze stampa, altre formule applicate nelle tribune politiche (sia normali che elettorali) furono il cosiddetto dibattito a due, con la partecipazione dei rappresentanti di una forza politica di Sinistra o centro-Sinistra e di una di Destra o centro-Destra (abbandonato però con l'avanzare delle violenze di natura ideologica), e soprattutto l'inchiesta con i delegati di tutti i partiti, sia per affrontare scottanti tematiche di notevole interesse per la collettività, sia soprattutto in occasione del bilancio dopo una consultazione popolare. Sicchè, ad esempio, se quel 27 marzo 1968 da cui prendiamo spunto stasera, con l'intervento introduttivo dell'allora Ministro degli Interni Taviani, incominciava il ciclo delle tribune elettorali in vista delle votazioni per il parlamento della quinta legislatura repubblicana, il successivo 24 maggio, a risultati ormai definitivi, il tutto si concludeva con il dibattito-bilancio di rito, cui si riferiscono le immagini che fra poco vedrete e nel quale troverete alcuni volti noti della vita politica italiana degli anni Sessanta (e non solo).

E' tutto per oggi: ci ritroveremo domani con un nuovo appuntamento intorno al nostro Focolare. Vi salutiamo caramente e vi auguriamo un sereno sabato notte.
CBNeas

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