Mercurio nelle otturazioni: non esiste un’opinione unanime

Creato il 30 luglio 2011 da Bico @M_bico

Il presente commento fa riferimento all’articolo apparso sul sito Lettera43; questo il link diretto.

Questo articolo mette in evidenza come non esista ancora da parte della comunità scientifica internazionale, una visione unanime riguardo all’utilizzo del mercurio nelle otturazioni. Molti paesi ne hanno da tempo vietato l’impiego in odontoiatria, mentre in Italia non esiste una legislazione in merito.

E’ corretto affermare che in Italia, a fronte dei molteplici studi scientifici che evidenziano una correlazione fra l’uso del mercurio e lesioni a diversi apparati dell’organismo, le condizioni di dubbio hanno convinto la maggior parte degli odontoiatri a sospenderne l’impiego.

Questa scelta ha introdotto un ulteriore vantaggio, ovvero la possibilità di ottenere risultati pari dal punto di vista funzionale, e migliori dal punto di vista estetico, utilizzando materiali più innovativi e innocui per la cura conservativa delle carie.

E’ importante ricordare come la rimozione delle vecchie otturazioni in amalgama vada effettuata con attenzione: anche se potenzialmente esauste della maggior parte del contenuto di mercurio a causa del rilascio progressivo nel tempo, il momento della rimozione può liberarne le tracce residue, rappresentando un rischio per il paziente.

Per approfondimento, vi rimandiamo al post:  “Otturazioni in amalgama e il mercurio: un pericolo per la nostra salute”

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