Overgrown di James Blake migliore album dell’anno? Sul sito del Mercury Prize si legge quanto segue:
” Un anno importante per la creatività e l’eccellenza musicale, confermata dai 12 album presenti nella lista corta del Premio Barclaycard Mercury 2013.Un anno affascinante per la musica britannica e irlandese, caratterizzato da una splendida gamma di voci musicali. Musica urgente, riflessiva, ottimista e tenera, acustica ed elettronica, e tutti con qualcosa di interessante da dire”.
Quali erano questi 12 album?
Arctic Monkeys: AM
David Bowie: The Next Day
Disclosure: Settle
Foals: Holy Fire
Jake Bugg: Jake Bugg
James Blake: Overgrown
Jon Hopkins: Immunity
Laura Marling: Once I Was an Eagle
Laura Mvula: Sing to the Moon
Rudimental: Home
Savages: Silence Yourself
Villagers: Awayland
Penso che il premio lo meritasse più Laura Mvula per il suo Sing To The Moon. In fondo Blake non ha aggiunto nulla di nuovo alla sua produzione se non un ulteriore avvitamento su se stesso. Mentre l’album della Mvula riesce ad essere innovativo con una formula diametralmente opposta a quella di Blake. Acustica, polifonica, afro-americana tra folk, seven nation army, tribalismo pop e sonatine da camera molto inglesi. Non capita tutti i giorni di sentire cose del genere.
Ma nel 2011, l’anno del primo lavoro di Blake e della sua prima nomination il Mercury venne assegnato a PJ Harvey, per un album dal valore più politico che artistico. Meglio tardi che mai, il problema è che l’anno prossimo o tra due anni dovranno farsi perdonare dalla Mvula e così di seguito.
Premiare gli artisti in Gran Bretagna non è facile.