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MERCUZIO NON VUOLE MORIRE, Compagnia della Fortezza del Carcere di Volterra – Teatro Menotti Milano

Creato il 15 settembre 2013 da Milanoartexpo @MilanoArteExpo
MERCUZIO NON VUOLE MORIRE La vera tragedia in Romeo e Giulietta, Compagnia della Fortezza del Carcere di Volterra (stefano vaja, palladium)

MERCUZIO NON VUOLE MORIRE La vera tragedia in Romeo e Giulietta, Compagnia della Fortezza del Carcere di Volterra (stefano vaja, palladium)

MERCUZIO NON VUOLE MORIRE La vera tragedia in Romeo e Giulietta, della Compagnia della Fortezza del Carcere di Volterra al Teatro Menotti Milano (MAPPA) in scena il sabato 5 e domenica 6 ottobre 2013. Con l’ideazione e regia di Armando Punzo e Aniello Arena (Nastro d’Argento 2013 come miglior attore per il film Reality di Matteo Garrone), la stagione teatrale del Teatro Menotti comincia alla grande con uno spettacolo veramente da non perdere di una compagnia che da anni manca dalle scene teatrali milanesi: la Compagnia della Fortezza, che proprio nel 2013 compie i 25 anni di attività. Nata nel Carcere di Volterra la Fortezza è la più antica e famosa compagnia di detenuti-attori d’Italia. Consigliamo di leggere l’intervista rilasciata a Federicapaola Capecchi per Milano Arte Expo da Armando Punzo nel 2011: LINK . Conosciuta per la forza e l’originalità di spettacoli di grande impatto emotivo, della Compagnia della Fortezza fanno parte attori che sono ormai celebrità, tra tutti Aniello Arena, il pluripremiato protagonista di Reality e di Cesare deve morire. Quasi 50 attori in scena per portare sul palco, ribaltandolo e tradendolo, il classico dei classici: Romeo e Giulietta di Shakespeare. Al centro della vicenda per questa volta non ci saranno i due innamorati, ma Mercuzio, che sfuggendo alla trama della tragedia si rifiuta di morire, si rifiuta di smettere di sognare. >

MERCUZIO NON VUOLE MORIRE La vera tragedia in Romeo e Giulietta, Compagnia della Fortezza del Carcere di Volterra

MERCUZIO NON VUOLE MORIRE La vera tragedia in Romeo e Giulietta, Compagnia della Fortezza del Carcere di Volterra

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Al pubblico dello spettacolo viene richiesto di portare due semplici oggetti che serviranno alla realizzazione di alcune scene collettive: un libro (che abbia un valore simbolico e rappresenti qualcosa di importante per la propria vita), un guanto rosso (di cotone, di lana o anche di gomma).

Armando Punzo – La Leggerezza! La Leggerezza! La Leggerezza pensosa! Urla gioioso Mercuzio ferito a morte per le strade della bella Verona. Nella morte di Mercuzio c’è la morte di un mondo, di una parte fondante e fondamentale senza la quale l’uomo scivola inevitabilmente verso la tragedia.

Gli artisti e i poeti vengono schiacciati e sacrificati in democrazia come sotto un qualsiasi totalitarismo. A nulla serve l’illusione della libertà d’espressione, quando sono tagliati “culturalmente” tutti i ponti verso chi dovrebbe essere il destinatario ultimo della libertà che solo la cultura può dare.

Compagnia della Fortezza

Compagnia della Fortezza

Cambiano i tempi e le stagioni politiche, ma non cambia il rapporto di sudditanza che il potere instaura con i gli uomini di cultura non allineati. Sono troppi gli esempi che testimoniano questa consuetudine, di sudditanza dell’arte alla politica, tanto che ormai si è fatta regola.

Personaggi, solo personaggi frutto di una fantasia, per alcuni. Tutto ha inizio nello spazio del teatro. Spazio fuori dal tempo ordinario, tempo altro per Mercuzio, che vivendo e rivivendo la sua ineluttabile morte, giorno dopo giorno, replica dopo replica, ferito dalla banalità crudele del ruolo che gli è capitato, sfugge la trama della sua storia, svia l’incontro fatale, evoca altri luoghi. Come un attore finge la morte di Mercuzio, lui finge fino in fondo, per contrasto, il suo desiderio di vivere.

Mercuzio non sta al suo ruolo, alle azioni, alle parole previste per lui. Vuole far capire a tutti quanto è importante la sua entità, la sua forma spirituale. Lui è lui, ma attraverso lui è la poesia che si manifesta, un’altra possibilità che è nell’essere umano.

Lottare contro la negazione di questa possibilità è il senso della sua esistenza. L’evento che ha avuto inizio in quella parte della città detta reclusa è concepito come se fosse un bozzetto, un crogiuolo dove si rifà il mondo. Mercuzio, ferito a morte, riscrive la sua storia. Ogni azione sulla scena, come per incanto, si riverbera nello spazio circostante fino a contagiarlo, ogni pensiero produce azioni, evoca fantasmi, che prendono forma nei luoghi circostanti.

ARMANDO PUNZO

Aniello Arena foto di Mauro Fanfani

Aniello Arena foto di Mauro Fanfani

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Eventi Expo Spettacoli a Teatro – Milano, stagione teatrale 2013 – 2014

il 5 e 6 ottobre 2013

Compagnia della Fortezza

MERCUZIO NON VUOLE MORIRE

La vera tragedia in Romeo e Giulietta

ideazione e regia Armando Punzo

TEATRO MENOTTI – via Ciro Menotti 11 – Milano

Orari spettacolo: martedì, giovedì, venerdì e sabato ore 21.00 – mercoledì ore 19.30 – domenica ore 17.00 Orari biglietteria: dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 19.00 – sabato dalle 16.00 alle 19.00

BIGLIETTERIA

Teatro Menotti, via Ciro Menotti 11 – Milano tel. 02 36592544 – [email protected] www.tieffeteatro.it

PREZZI

Intero: 25,00 €*

Ridotto >65 anni: 12,50 €* (residenti a Milano)

Ridotto <25 anni: 15,00 € * (residenti a Milano)

Ridotto <14 anni: 12,50 €

*prevendita 1,50 euro

 

ABBONAMENTO PRIME: 11 prime a 100 € con posto fisso

ABBONAMENTO POMERIGGIO: 6 spettacoli a 60 euro, vale sulle repliche di mercoledì e domenica

TEATRO MENOTTI, via Ciro Menotti 11, Milano | tel 02 36592538 - www.tieffeteatro.it

UFFICIO STAMPA  Ippolita Aprile  [email protected]

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MAE Milano Arte Expo [email protected] ringrazia Ippolita Aprile per l’ufficio stampa del Teatro Menotti di Milano per le news e le immagini della messa in scena de MERCUZIO NON VUOLE MORIRE La vera tragedia in Romeo e Giulietta, della Compagnia della Fortezza del Carcere di Volterra al Teatro Menotti di Milano sabato e domenica 6 ottobre 2013

Milano Arte Expo

 


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