Walt Disney avrà anche fatto sognare miliardi di persone, ma per Meryl Streep resta un sessista, membro di una lobby antisemita. L'attrice ha espresso il suo punto di vista senza mezzi termini a New York, durante il discorso di consegna del premio miglior attrice del National Board of Review a Emma Thompson, per la sua performance in "Saving Mr. Banks".
Il film di John Lee Hancock narra, appunto, un periodo della vita di Disney (interpretato da Tom Hanks), precisamente i negoziati con la scrittrice P.L. Travers, portata sul grande schermo da Thompson, per l'adattamento cinematografico della storia della bambinaia Mary Poppins.
Così al gala, davanti a un affermato gruppo di professionisti, accademici e appassionati di cinema, Streep ha espresso la sua particolare opinione. L'attrice, una delle più amate di Hollywood come quota il Guardian, ha ricordato una lettera che Disney scrisse a una disegnatrice: "Le donne non si occupano del lavoro creativo connesso alla preparazione dei cartoni animati per lo schermo, quell'incarico è portato a termine interamente da giovani uomini".