Mes Aynak: il sito archeologico dell’Afghanistan che verrà distrutto

Da Occhi Da Viaggiatore

Mes Aynak (che significa “piccolo pozzo di rame“) si trova 40 km a sud-est di Kabul, in una regione arida dell’Afghanistan. Questo luogo è oggi è il più grande scavo archeologico del mondo e ospita un monastero buddista, costruito 2.600 anni fa, insieme a centinaia di tracce delle civiltà che vivevano nella zona nel terzo secolo a.C. Nonostante questo è poco conosciuto e oggi rischia di essere distrutto.

Mes Aynak. Fonte foto: jeromestarkey - flickr.com

Mes Aynak in pericolo: corsa contro il tempo per salvare i reperti

Come suggerisce il nome Mes Aynak, che significa “piccolo pozzo di rame“, il sottosuolo della zona è ricco di rame. Un “pozzo” neanche tanto piccolo visto che, a quanto riportano diversi siti internet, secondo le stime ospita sottoterra circa 6 milioni di tonnellate di rame. Proprio questo dato può essere stata la fortuna di questo luogo, in quanto i primi insediamenti e i templi sono stati costruiti proprio per le comunità di minatori, ma ora purtroppo, proprio la presenza di rame può segnare la definitiva scomparsa del sito. Nel 2007, infatti, il governo afghano ha concesso per 30 anni al China Metallurgical Group il diritto di sfruttare la miniera in cambio di 3 miliardi di dollari. Lo scavo per lo sfruttamento della miniera dovrebbe iniziare nel 2014 ed è inutile dire che questo comporterà la distruzione del sito archeologico di Mes Aynak. Per questo è in atto una collaborazione tra archeologi e ingegneri minerari a lavorare per salvare il sito. Una corsa contro il tempo che appare impossibile visto che secondo gli gli studiosi, ci vorrebbero almeno 30 anni per studiare a fondo il sito, circa 10 per uno scavo quanto più rapido possibile. “Questo è probabilmente uno dei punti più importanti lungo la Via della Seta” ha dichiarato  Philippe Marquis, un archeologo francese,  al Daily Mail nel 2010.”Quello che abbiamo in questo sito, già in scavo – ha continuato – dovrebbe essere sufficiente per riempire il museo nazionale“.

Mes Aynak: ritrovati anche i resti di due statue di Buddha

La miniera per l’estrazione del rame potrebbe essere una spinta importante per l’economia afghana ma potrebbe segnare la fine di Mes Aynak. Oltre ai monasteri buddisti e altre strutture di epoca buddista che sono già stati individuati, il sito detiene anche il resti di civiltà precedenti probabilmente risalenti fino al 3 ° secolo a C. Gli archeologi, solo tra maggio 2010 e luglio 2011, hanno trovato ben 400 reperti, tra cui 200 statue di Buddha e un complesso monasteriale di 100 acri.

http://en.wikipedia.org/wiki/Mes_Aynak

http://www.levanteonline.net/esteri/mondo/7402-il-sito-di-mes-aynak-condannato-a-morte-la-cina-non-puo-aspettare-dario-vincenzo-villaccio.html

http://www.businessinsider.com/mes-aynak-turned-into-copper-mine-2012-9?op=1


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