E’ la celebrazione del cece, dei fagioli, dei legumi e cereali nella loro pienezza e semplicità.
Per me è l'occasione per ritornare al rito dell'ammollo: la sera, all'ora di cena, riempire una grande ciotola d'acqua con un pizzico di sale e lasciare questi semi della terra rinvenire nell'elemento più prezioso.
Attendere che siano pronti al secondo passaggio, quello della bollitura, grazie alla quale manifesteranno in pieno il loro straordinario sapore e consistenza.
La Mes-ciuà, che in italiano significa semplicemente "mescolanza", fa capire immediatamente di cosa stiamo parlando: l'insieme di molti legumi e cereali diversi che finiscono per essere serviti tutti insieme previa cottura separata.
L'origine di questo piatto pare sia Tosco-Ligure, esattamente dell'area al confine fra le due regioni (Lunigiana e La Spezia) e secondo quanto si narra, pare che nasca dalla parsimonia delle donne che si prodigavano a raccogliere quanto perso o versato dai sacchi che dalla campagna venivano poi imbarcati sulle navi per il trasporto in altre destinazioni.
La cosa interessante è notare come anche in altre aree si possano trovare preparazioni che prevedono questa mistura di diversi semi: pensiamo alla Mescola Garfagnina (per altro poco lontano dalle zone di origine della mes-ciuà, oppure alla Capriata lucana che al suo interno vede anche fave secche e cicerchia.
Il principio è esattamente lo stesso: non si butta via niente.
Radunano i piccoli avanzi di cereali, si mischia tutto insieme e si mangia con grande soddisfazione.
Voglio considerare la Mes-ciuà un piatto di grande potenza simbolica: tante diverse tipologie di legumi e cereali che convivono in una stessa preparazione in perfetta armonia, portando come unico risultato una bontà innegabile.
250 g di facioli cannellini 100 g di grano/frumento 250 g di ceci piccoli 2 foglie di alloro 1 piccola cipolla 2 foglie di salvia olio extra vergine d’oliva Riviera Ligure Dop Sale Pepe nero macinato fresco Mettete in ammollo i cannellini, i ceci ed il grano in ciotole diverse, per almeno 12 ore. L’indomani sciacquate bene i legumi ed il grano che avrà perso parte della pellicina. Mettete i ceci ed il grano insieme in una larga casseruola e copriteli con almeno 3 dita acqua fredda. Aggiungete le foglie di alloro. Fate lo stesso con i cannellini in una casseruola a parte. Aggiungete la piccola cipolla pulita ed intera, e le foglie di salvia. I ceci ed il grano hanno più o meno lo stesso tempo di cottura che si aggira intorno alle 2 ore, mentre i cannellini cuociono più velocemente. Contate il tempo di cottura dal momento dell’ebollizione dell’acqua. Via via che i legumi cuociono, eliminate la schiuma che si formerà usando una schiumarola. Quando non faranno più schiuma, aggiungete il sale e proseguite la cottura sempre a fiamma dolce. Assaggiate per verificare il grado di cottura. Il grano avrà sempre una consistenza piuttosto croccante anche quando ben cotto. Quando gli ingredienti saranno cotti, scolate i ceci ed il grano, eliminate le foglie di alloro ed aggiungete legumi ai fagioli. Mescolate con delicatezza con un cucchiaio di legno e fate cuocere per altri 20 minuti in maniera che i sapori si amalgamino. Servite in scodelle con abbondante olio extravergine ed una generosa manciata di pepe nero. Profumate con rametti di rosmarino.