Messi realizza il calcio di rigore alla Cruyff. Leo non calcia direttamente il penalty ma passa la palla a Suarez che segna un gol destinato a rimanere nella storia.
Domenica 14 febbraio non è un giorno qualsiasi, bensì il giorno di San Valentino e Leo Messi ha pensato bene di fare un regalo agli innamorati di sport, ma soprattutto di calcio. Nella partita contro il Celta Vigo a far notizia non è tanto la goleada dei blaugrana ormai evento molto frequente, quanto il rigore calciato da Messi che ha portato al gol del momentaneo 4-1. Da tempo immemore i calci di rigore si calciano direttamente verso la porta perché da 11 metri, centrare lo specchio è impresa assai facile e banale per chi di professione fa il calciatore e, di conseguenza, le probabilità di segnare sono assai alte. Può capitare, però, che qualcuno decida di battere un calcio di rigore come se si trattasse di una punizione a due, ovvero passando la palla al compagno. Nella storia, tali casi sono più unici che rari e Messi ha deciso di essere inserito anche all’interno di questa speciale classifica calciando un rigore alla Cruyff. Sebbene il campione olandese non sia stato il primo (nel 1958 il Belgio realizzò un rigore calciandolo indirettamente), l’invenzione della pratica del “rigore a due” è indubbiamente attribuita a lui. Nel 1982, infatti, quanto ancora militava nell’Ajax, realizzò il penalty passando la palla ad un compagno che a sua volta gliela diede facendo sì che Cruyff depositasse la palla in fondo alla porta a portiere ormai battuto. A distanza di 24 anni, un altro fenomeno del calcio ha deciso di essere ricordato per tale pratica. Messi invece di calciare in porta ha servito la palla a Suárez che ha trafitto l’estremo difensore del Celta Vigo. Un altro tentativo indubbiamente degno di nota è quello fallito da Pires ed Henry nel 2005: i due non riuscirono a realizzare il loro intento poiché Pires al momento del passaggio mancò clamorosamente la palla che gli fu poi sottratta dal difensore.
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— FC Barcelona (@FCBarcelona) 15 Febbraio 2016
Dal punto di vista regolamentare, nulla osta ad una realizzazione a due di un calcio di rigore. Mentre i tiri di seconda non possono assolutamente essere calciati direttamente in porta, punizioni e rigori che possono calciarsi direttamente possono altresì essere battuti a due. Nemmeno si può far appello al fuorigioco in quanto il compagno parte da dietro. Fondamentale, al fine di una corretta realizzazione, è che il compagno, al quale viene passata la palla, parta dopo che colui che calcia l’abbia già toccata. Diversamente, il calcio di rigore va ripetuto. Di frequente capita, infatti, che uno o più giocatori entrino in area prima della battuta; in questi casi l’arbitro dovrebbe far ripetere il penalty, ma poche volte i direttori di gara sono così rigidi e fiscali.
“Genialata” o “pagliacciata”?
Se numerosissimi amanti del calcio sono rimasti folgorati dal colpo di genio della Pulce, bisogna però tener conto del fatto che in molti hanno sollevato legittime critiche. Indubbiamente, è lecito chiedersi se davvero fosse il caso di mettere in scena un simile teatrino e umiliare così gli avversari facendoli entrare, involontariamente, nella storia. Al termine dell’incontro si sono susseguite le più svariate ipotesi. C’è chi sostiene che Messi abbia deciso di far segnare Suárez perché era il più vicino, come numero di gol, a raggiungere il rivale del Real Madrid: Cristiano Ronaldo. Tale ipotesi però è deficitaria poiché allora sarebbe stato sufficiente far battere il calcio di rigore a Suárez. Più probabile è invece l’ipotesi secondo la quale Messi e compagni avevano ideato, preparato e organizzato precedentemente una simile realizzazione. Ciò trova conferma anche grazie alle parole di Neymar che, al termine dell’incontro, ha dichiarato che lui e Leo avevano preparato lo schema in allenamento, ma siccome Suárez è arrivato prima sul pallone lo ha giustamente calciato lui. Detto questo è evidente che qualcuno non l’abbia presa bene e che possa aver etichettato tale gesto come una “pagliacciata” piuttosto che come un’idea geniale del numero 10 blaugrana, anche perché, sebbene Messi abbia in qualche modo riportato alla luce un modo del tutto inusuale quanto originale di calciare i penalty, questo tipo di realizzazioni sarà per sempre definito come il “Calcio di rigore alla Cruyff” e non alla Messi.
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