Giusto per chiarire astrusi dubbi che si stanno stanno avanzando rispetto alla ormai famosa ’marea nera’, conseguenza della fuoriuscita di greggio dalla piattaforma petrolifera Deepwater Horizon, situata a circa 80 km dalla città di New Orleans, Lousiana.
Spingendo le correnti marine il petrolio verso nord/nord-est, il greggio ha gravemente colpito le coste americane di Lousiana, Mississipi ed Alabama, causando un disastro ecologico nel prezioso ecosistema della costa della Louisiana. Le coste del Texas e Messicane non hanno perciò alcuna traccia del fenomeno.
Con riferimento alla Florida è opportuno chiarire che le coste minacciate sono unicamente quelle situate all’estremo nord-ovest al confine con l’Alabama, non certo quelle rinomate come località turistiche della penisola. Per intenderci la distanza tra Miami ed il confine con l’Alabama può essere paragonata a quella tra la Puglia e la Costa Azzurra.
Nessuno degli Stati Messicani che si affacciano sul Golfo del Messico è interessato dalla ‘marea nera’, tantomeno le coste di Cancun e la Riviera Maya che non sono sul Golfo del Messico, ma sono esposte verso il Mar dei Caraibi, e distano più di 1.000 km dal luogo della fuoriuscita di greggio. Sarebbe come dire che si teme per la costa sud-ovest della Sardegna all’indomani della fuoriuscita di petrolio sul Po.
Mi auguro quindi che il Messico non debba ancora pagare per un qualcosa che NON ESISTE!!!