Messico: la Corte Suprema respinge la legalizzazione dell’aborto

Creato il 29 settembre 2011 da Uccronline

La Corte Suprema del Messico ha respinto la legalizzazione dell’aborto in Baja California, confermando dunque la costituzionalità delle leggi contro l’aborto approvate in 32 stati messicani (oltre la metà).

La maggioranza è stata risicata (8 su 11) ma necessaria per far vincere la protezione dell’essere umano “fin dal concepimento“. Il 25 aprile 2008 la capitale messicana aveva approvato la depenalizzazione dell’aborto fino a 12 settimane di gestazione, decisione seguita da un’ondata di modifiche anti-aborto in ben 32 Stati, temendo che l’esempio potesse diffondersi.

Dal 2011 sono 18 gli stati messicani che hanno approvato modifiche costituzionali esplicitamente a tutela del nascituro dal momento del concepimento.