La maggioranza è stata risicata (8 su 11) ma necessaria per far vincere la protezione dell’essere umano “fin dal concepimento“. Il 25 aprile 2008 la capitale messicana aveva approvato la depenalizzazione dell’aborto fino a 12 settimane di gestazione, decisione seguita da un’ondata di modifiche anti-aborto in ben 32 Stati, temendo che l’esempio potesse diffondersi.
Dal 2011 sono 18 gli stati messicani che hanno approvato modifiche costituzionali esplicitamente a tutela del nascituro dal momento del concepimento.