di Elisa Tosi
Cosa unisce la Metamorfosi al desiderio di comporre musica? Un mutamento perpetuo come un’onda, un impulso irresistibile di movimento? O solamente la vibrante energia del suono? Vorrei chiederlo ad Andrea Carri, giovane musicista con in mente un sogno importante.
Andrea Carri (da last.fm)
- Parlaci di te: come nasce questa tua esigenza musicale?
Mi chiamo Andrea Carri e sono un pianista emiliano di 23 anni. Vivo in campagna e da quando ho sei anni inseguo le melodie fra i tasti bianchi e neri. In questi anni ho suonato con tantissimi gruppi differenti, dal cantautorato al rock, passando per il tributo agli anni ’80 (genere in cui suono tuttora), nei maggiori palchi delle mie zone; come progetto parallelo ho sempre sviluppato il piano solo, componendo pezzi e realizzando, nel corso del tempo, due dischi, intitolati “Partire” e “Stanze Segrete”.
- Sei un musicista poliedrico, ma prediligi il pianoforte. Perché?
Il pianoforte lo suono fin da piccolo e lo ritengo lo strumento più completo, in quanto è l’unico in grado di accompagnare e suonare da solista contemporaneamente; inoltre, per la sua leggerezza, lo considero il più adatto ad esprimere le emozioni che voglio comunicare. Suonare e, ancora meglio comporre, è una catarsi che serve a esorcizzare pensieri negativi, come se la musica agisse da solvente e se li portasse via. Non c’è cosa migliore, dopo una giornata negativa o un brutto periodo, che mettersi a suonare e lasciarsi trasportare in mondi così lontani ma al contempo così facili da raggiungere. Un po’ come la poesia e l’arte in generale, è una delle cose che più si avvicinano all’Essere, alla Bellezza, a Dio.
- Quindi la necessità viscerale di poter comunicare, condividere e fantasticare. A proposito di sogni, c’è un progetto a cui stai dedicando tutto te stesso: Metamorfosi. Un concetto evolutivo, innovativo o una missione musicale?
Tutte e tre le cose messe insieme! Partiamo dall’ultimo punto… una “missione musicale”. Per la prima volta nella mia carriera ho deciso di lanciare una campagna di finanziamento della durata di 60 giorni per sostenere le varie spese che mi richiederà il nuovo disco; ora, la parola campagna di finanziamento mette un po’ paura, mentre in realtà basta veramente poco! Chiunque infatti può donare la cifra che desidera e aggiungere un mattoncino al progetto che tutti insieme stiamo costruendo: raggiunta la cifra target viene pubblicato il disco (a determinate donazioni corrispondono inoltre vere e proprie ricompense, come i miei dischi precedenti o concerti privati) ed eventualmente (a seconda del budget raccolto) diverse edizioni bonus, come ad esempio un’edizione cd+dvd o un’edizione doppio cd su cui sto lavorando. Se l’obiettivo minimo non viene raggiunto, viene tutto restituito a chi ha donato, che così non vede vanificato il proprio contributo.
In questo senso sto vivendo una vera e propria missione musicale, che vuole portare la musica alle persone e convincerle che, nell’era di internet e della pirateria digitale, non solo un buon disco ha ancora un suo valore, ma gli artisti stessi vanno motivati e sostenuti, anche con piccole azioni: la somma di queste piccole azioni permette la nascita di grandi opere! Inoltre la mia è una missione artistica in quanto nel progetto sono coinvolti diversi fotografi (uno diverso per ogni traccia) che hanno il compito di “dare immagine” alle mie composizioni, realizzando foto ispirate dalla mia canzone e producendo un video con la mia musica e le loro foto (tutti i videoclip andranno a formare il dvd di cui parlavo in precedenza). Per quanto riguarda i termini “evolutivo” e “innovativo”, si mixano insieme, perché si tratta di un processo compositivo evolutivo, che parte dai miei due precedenti lavori, e li porta in direzioni nuove… unendo una componente innovativa che sono gli effetti ambientali e di leggera elettronica che Roberto Porpora sta realizzando per accompagnare le mie tracce. Un progetto tutto nuovo insomma, che sta prendendo piede grazie a MusicRaiser e a voi, al vostro sostegno che giorno dopo giorno viene espresso su questa pagina.
Sottolineo che mi piace avere sempre un contatto diretto con i miei fan, come potete notare direttamente dal mio sito web, dove alla voce “You” risultano tutti i vostri commenti più belli, per mezzo dei potenti social moderni come Twitter o Facebook, dove mi potete trovare nella mia pagina che aggiorno quotidianamente.
Un grazie per la piacevole chiacchierata!
- Grazie a te per averci resi partecipi della tua Metamorfosi.