Molto spesso mi è capitato di guardare le previsioni del tempo e vedere annunziate nuvole, nuvolosità diffuse, “velature nuvolose” e di osservare invece cieli che sarebbero stati sereni senza l’intervento delle scie degli aerei, cieli che sono stati oscurati da un gran traffico di aerei che portato con loro scie permanenti in espansione. I servizi meteorologici hanno quindi previsto con esattezza la velatura del cielo, ma era una velatura a tutti gli effetti meteorologicamente imprevedibile essendo artificiale, prodotta dall’uomo.
Sono da notare le parole "innocue velature" (fare click sull'immagine di apertura dell'articolo per vederla ingrandita) che sembrano rappresentare la tipica "excusatio non petita": perchè mai si dovrebbe usare l'aggettivo innocuo per una foschia o per una lieve nuvolosità? Innocuo? Ma quando mai abbiamo sentito parlare di "velature pericolose"? Le sottili velature nuvolose (quelle vere) non hanno mai costituito pericolo alcuno, anche perché non possono essere foriere nemmeno di piogge torrenziali (come quelle devastanti cui assistiamo sempre più spesso, complice la manipolazione climatica).
Questo è un tipico metodo per il lavaggio del cervello, per portare le persone ad associare inconsciamente le "velature" portate dalle scie chimiche a qualcosa di innocuo.
Ma in chi ha la coscienza vigile questo uso subdolo della parola, questo associare le velature nuvolose alla parola "innocuo" dovrebbe fare sorgere più di un sospetto. Se poi ci si accorge che le velature in questione non sono nuvolose affatto, ma vengono portate dalle scie degli aerei si capisce che esse mai e poi mai possono essere innocue, fosse solo per tutti gli inquinanti addizionanti al cherosene degli aerei.D'altronde viviamo in tempi in cui la neolingua orwelliana è di uso sempre più comune fra chi ci governa e ci mente. Di recente il governo italiano ha deciso di munire di bombe i propri aerei impegnati in (sic!) missioni di pace.
Qui sotto un altro esempio di previsione di "innocue velature" sul sito 3bmeteo, cliccare sull'immagine per vederla ingrandita.