Pro-stamina a Roma. Tensione durante il corteo dei manifestanti a favore della discussa pratica di Stamina Foundation, con il fermo di due persone da parte delle forze dell’ordine a piazza del Gesù.
La manifestazione di questa mattina ha causato il blocco temporaneo della circolazione in via del Plebiscito e via del Corso a causa del blocco da parte di alcune carrozzelle con ammalati. Con lo slogan “la salute non è un gioco, curarsi per la vita è libertà”, i manifestanti hanno sfilato lungo le vie per chiedere la libera fruizione del metodo stamina, nonostante il parere molto scettico della comunità scientifica e la mancanza di sperimentazioni adeguate. Attesa inoltre per l’annunciato intervento del ministro della Salute Lorenzin sullo stato delle cose, dopo la sentenza del Tar del Lazio che aveva invitato il ministero della salute a creare un nuovo pool di esperti per valutare “senza alcun dubbio” l’efficacia o meno del metodo di Davide Vannoni.
Durante il corteo un manifestante malato di Sla si è sentito male e ha dovuto essere portato via in ambulanza; i manifestanti sostengono che sia stato colpito al collo durante alcuni attimi di tensione, con un poliziotto che avrebbe cercato di sfilare uno striscione sorretto da un gruppo di persone.
La protesta è stata organizzata dal “Civico 117″, guidato dai fratelli Sandro e Marco Biviano, entrambi affetti da distrofia muscolare.
Intanto la prestigiosa rivista scientifica Nature ha preso duramente posizione, in un editoriale, contro il metodo Stamina, invitando tra l’altro il ministro Lorenzin a rendere pubblici i protocolli in nome dell’interesse pubblico. Il rischio, secondo Nature, è che l’Italia, sulla spinta popolare, cominci a tralasciare gli importanti protocolli e i passi per la sperimentazione di nuovi farmaci, diventanti “come Messico e Uganda”, dove cure non testate vengono somministrate da imprenditori senza scrupoli a pazienti ricchi provenienti da tutto il mondo.