Caterina Ceccuti, la madre di Sofia, bambina fiorentina malata di leucodistrofia metacromatica si rivolge al ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Sofia è diventata un simbolo dei sostenitori del metodo Stamina. La madre della piccola ha scritto una lettera aperta che è stata pubblicata su Quotidiano Nazionale.
La mamma della piccola Sofia nella lettera dice: «Io e mio marito la invitiamo a visitare Sofia di persona. Solo così, a nostro avviso, potrà raccogliere realmente, e non per sentito dire, le informazioni che le sono necessarie a prendere una decisione obiettiva sul futuro, sulla salute e sulla dignità di questi piccoli cittadini e delle loro famiglie malate di negligenza e di abbandono, che ora più che mai sono sotto la sua diretta responsabilità» e continua la signora Ceccuti dicendo: «quello che forse non sa è che Sofia, Gioele, Ginevra, Federico e tutti gli altri soldati in miniatura arruolati nell'esercito dei malati senza possibilità di salvezza, ripongono in lei l'ultima speranza per un futuro più dignitoso di quanto la malattia non conceda loro»
La situazone della piccola Sofia è simile a quella di molti altri bambini e della piccola Celeste a cui erano stati dati pochi mesi di vita ma che grazie alle cure è sopravvissuta alla malattia. «Celeste ha potuto curarsi dopo una lunga battaglia legale - racconta il padre -, convivendo con un male che, in teoria e per buona parte della comunità medico-scientifica non le dava alcuna speranza. Una cura iniziata e poi interrotta perché non riconosciuta in Italia, ma poi ripresa grazie a una sentenza del Giudice del Tribunale del lavoro di Venezia»