Metodo Stamina. Tar Lazio blocca decisione commissione

Creato il 04 dicembre 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online

Photo credit: kellyhogaboom / Flickr / CC BY-SA 2.0

Nuovo capitolo della vicenda sul metodo Stamina. Il Tra del Lazio ha infatti sospeso il decreto di nomina della Commissione istituita dal Ministero della Salute, che aveva bocciato il cosiddetto “metodo Stamina”. È stato quindi accolto il ricorso del presidente di Stamina Foundation, Davide Vannoni, che grazie alla sentenza del Tra vede anche venir meno il parere contrario alla sperimentazione del controverso metodo.

La vicenda era iniziata quando la commissione di esperti istituita dal Ministero della Salute aveva dato parere negativo sul metodo Stamina e ne aveva sospeso l’erogazione. Vannoni aveva però fatto ricorso, contestando soprattutto la composizione della suddetta commissione, a suo parere tutt’altro che imparziale, dato che alcuni membri erano già contrari al metodo ancora prima di far parte della commissione. Il Tar ora ha invitato il Ministero della Salute a “rivedere” la questione, con la conseguente elaborazione di una nuova commissione di esperti, che dovrà valutare nuovamente l’ammissibilità o meno del metodo Stamina.

Il Tar non ha propriamente bocciato la decisione della commissione, ma ha invitato ad approfondire ulteriormente la questione, perché “sarebbe necessaria un’istruttoria a tal punto approfondita da non lasciare più margini di dubbio, anche ai fautori del metodo in esame, ove il procedimento si concludesse negativamente, che il metodo non è, o almeno non è per il momento, praticabile”. I giudici amministrativi rilevano anche come la commissione istituita per giudicare il metodo Stamina avrebbe dovuto “esaminare le cartelle cliniche dei pazienti che erano stati sottoposti alla cura con la stamani presso l’Ospedale civile di Brescia”, dato che “non risulta che questi pazienti abbiano subito effetti negativi collaterali”.

Immediata la risposta dal ministero della Salute, dove il titolare del dicastero Lorenzin ha annunciato di aver attivato immediatamente per le procedure per costituire il nuovo comitato scientifico. Il comitato sarà inoltre composto, come sottolineano dal ministero, anche da alcuni esperi stranieri.

Accolgono con gioia la notizia le associazioni dei malati che avevano presentato il ricorso contro la decisione della commissione ministeriale. “finalmente si faranno degli approfondimenti sul comitato, come chiediamo da tempo”, ha spiegato Crisafulli, vicepresidente del Movimento Vite Sospese.


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