Ed è proprio in questo clima, di totale incertezza e regolamentazione ufficiale, che un giudice autorizza l’infusione d’urgenza delle cellule staminali per un 23enne siciliano di Modica, Mauro Terranova, affetto da Sclerosi Laterale Amiotrofica (Sla), e un altro giudice vieta l’applicazione della cura. E per la disperazione Anna Carta, madre di Mauro che nei mesi scorsi si era resa protagonista anche di uno sciopero della fame, ha tentato il suicidio.
“Anna Carta – afferma il Movimento Vite Sospese, che ha diffuso la notizia - ha tentato di buttarsi da un ponte dopo aver ricevuto la brutta notizia che la dottoressa Berlingieri, che in passato aveva autorizzato la Stamina a un’altra paziente, in sede di reclamo contro l’ordinanza di cura emessa dal Tribunale di Modica a giugno ha deciso di vietare la Stamina a suo figlio Mauro. Per fortuna la donna è stata trattenuta, e non è riuscita a uccidersi“.
Nella nota diffusa, il Movimento esprime la propria solidarietà alla signora Anna e a suo figlio Mauro e stigmatizza che, “forse, non è un caso che i giudici cambino adesso opinione“.
Proprio nei giorni scorsi, infatti, il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha annunciato che la sperimentazione Stamina non si farà. “Adesso i giudici – si legge ancora nella nota – probabilmente sottoposti a forti pressioni e
Per questo, il Movimento Vite Sospese e Sicilia Risvegli onlus hanno deciso di scendere in piazza a Palermo il 29 ottobre.
I malati e le loro famiglie protesteranno davanti alla sede della Regione Siciliana, “la stessa che qualche mese fa aveva dato speranza ai malati aprendo al metodo Stamina, ma che poi non ha fatto niente per garantire queste cure. La scelta di Palermo non è un caso“.
Alla protesta hanno già aderito altre associazioni e movimenti politici. Scenderà in piazza anche il Movimento Base Italia, il cui presidente, Rosario Martino, ha annunciato che si incatenerà davanti al palazzo della Regione.
Questi giochi a noi non piacciono…