Metropolis Pt.2 - Scenes from a memory
Creato il 14 luglio 2012 da Narratore
@Narratore74
Come al solito il
mio tempismo è da dimenticare, visto che dovevo scrivere questo post qualchje
settimana fa. Ma visto che le cose non vanno mai come le programmo, ve lo
beccate oggi!
Anzi, a dirla tutta,
mi sono reso conto che un post solo non basta per raccontarvi questo stupendo
album e quindi, come accade nelle migliori famiglie, si divede in due. Questa
prima parte coprirà fino alla traccia sette, quella che segna anche la fine del
primo atto e scandisce l'inizio del secondo.1
Parlare di Scenes
from a memory è difficile, infatti ho ponderato a lungo a come esporre quello
che considero forse il loro miglior album, dopo Awake, e il risultato è quello
che state per leggere.
Ho deciso di
affrontare i vari brani come se mi trovassi alle prese con un libro, o un film
se preferite, visto il taglio prettamente da concept album.
Infatti, i Dream,
hanno creato una serie di pezzi, legati l'uno con l'altro, fino a formare un
vero e proprio plot narrativo, una trama che si snoda lungo 12 tracce e che
racchiude al suo interno una schiera di personaggi ben dettagliati e vivi.
Si parte con la
prima traccia, Regression, in cui, nei
panni di Nicholas, il protagonista, veniamo accompagnati dalla voce
dell'ipnoterapeuta attraverso una sorta di trance ipnotica. In questa parte
Nicholas si rende conto che molte delle immagini che vede durante i suoi sogni
sono legate ad una misteriosa donna, Victoria, la quale vita è molto simile a
quella vissuta da Nicholas...
Parte così la
traccia due, Overture 1928, in cui la
batteria di Portnoy e la chitarra potente di Petrucci ci spianano la strada in
un breve passaggio strumentale che da il via al viaggio onirico di Nicholas,
che si palesa con Strange Déjà-Vu, il
momento in cui la visione diventa vivida e reale.
Nicholas si ritrova
a percorrere un sentiero, nei pressi di una vecchia casa. Entra e al secondo
piano, riflessa in uno specchio, vede l'immagine di una giovane donna. Tutte
queste sensazioni lo sovrastano, lo sconvolgono in quanto le riconosce. Così
chiede alla ragazza il motivo per cui lui si trova lì.
La ragazza,
tormentata, cerca di raccontare la storia del suo omicidio, dicendo chiaramente
"non sono quella che Sleeper crede…"
Dopo questo incontro
Nicholas lascia la trance e fa ritorno a casa. Ma l'ossessione per quello che
ha visto non lo abbandona. Anzi, lo sprona a continuare la ricerca della
verità, fino a scoprire che sono proprio i sogni da cui cercava di sfuggire la
chiave per risolvere quello che attanaglia la sua mente.
E così, con Through my words, Nicholas capisce che
condivide qualcosa di più importante dei ricordi con Victoria, la loro stessa
anima. Un'anima che, come comprende, è legata a doppio filo. Un destino che li
porterà inevitabilmente a rincontrarsi di nuovo…
In Fatal Tragedy vediamo Nicholas, solo, di
notte, che capisce che se non fa qualcosa la sua ricerca non porterà a nulla.
Decide così di cercare la casa vista nella visione e, quando la trova, scopre
che al suo interno vive un vecchio. Questo misterioso personaggio inizia a
raccontargli la storia di un vecchio omicidio, tutt'ora irrisolto. Un delitto
efferato, sconvolgente, che ha turbato la vita dei cittadini per parecchio
tempo…
Comprendere che il
delitto e le sue turbe mentali sono dovute allo stesso motivo è il passo
successivo, un passo che porta con se la determinazione di scoprire quale
segreto nasconda il delitto e Victoria stessa.
Nick decide di
tornare dall'ipnoterapeuta per farsi ipnotizzare di nuovo, conscio che quello
che potrà scoprire lo avvicinerà ancora di più alla verità. In Beyond This Life, ritorniamo al periodo del
delitto. Sulla pagina di un giornale, accompagnati dalla onnipresente chitarra
e dalle tastiere di Rudes, leggiamo che una giovane donna, Victyoria Page, è
stata trovata morta, con l'omicida al suo fianco. A trovare i corpi pare sia un
misterioso testimone oculare, un certo Edward Baynes. Baynes dichiara di aver
udito un suono forte e di essere corso. Al suo arrivo il killer era ancora vivo
ma, forse per i sensi di colpa, si spara e mette fine alla sua vita.
Scopriamo che
l'assassino altri non è che Julian, presunto amante della donna. I motivi del
delitto vengono trovati in alcune parole lasciate da Victoria e dal passato
turbolento di Julian.
Un delitto
passionale, premeditato e violento. Ma qualcosa nella descrizione non torna,
alcuni particolari che dissonano con i fatti. Però, iul ritrovamento di una
lettera nella tasca di Julian, che recita il suo volere di uccidersi piuttosto
che vivere senza di lei, mette fine ai dubbi.
A questo punto
Nicholas comprende che non solo condivide l'anima con Victoria, ma anche i
ricordi, le emozioni e la sua stessa vita…
Con queste risposte
Nicholas torna alla realtà, risoluto nel ritrovare la tomba di Victoria. Con Through her eyes lo vediamo soffrire, capire
quanto la morte di lei abbia influito sulla sua stessa vita e di quanto,
necessario anche se doloroso, debba accettarla per capire i motivi che hanno
spinto il destino a legarli assieme.
Un accorato pianto
che culmina col termine della canzone, con un Nicholas finalmente rinnovato e
pronto, grazie alla possibilità donatagli da Victoria, a comprendere anche la
sua stessa morte, quando arriverà.
Con questo facciamo
una pausa. Non sto a dirvi quando pubblicherò il seguito, tanto so già che non
lo rispetterei, quindi accontentatevi di un prossimamente.
L'importante è che
vi siate divertiti, abbiate ascoltato buona musica e vi siate appassionati a
questa storia, che trascende il tempo e lo spazio in favore di un sentimento
più alto, ben più nobile e valevole di qualsiasi altro.
Stay Tuned!
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