mettersi a proprio agio

Da Annarita
Questo è un portapenne che regalerò ad una mia amica, alla quale sò che piace questo disegno, trovato in questo blog dove si possono scaricare e stampare disegni per uso personale.

Approfitto per annunciare che sto pensando di ricominciare a fare qualche mercatino e vendere cose mie, ma ciò mi obbliga a dover scegliere fra dipingere cose su commissione e creare cose nuove, dato il tempo e la concentrazione limitati...
Sicchè ho deciso di non prendere più ordini, perlomeno per un bel periodo. Ma di questo e del rispetto e comprensione del lavoro altrui, ne parlerò nel prossimo post, perchè è un argomento che riguarda molte creative.
* Intanto vi racconto che sto cercando di mettermi a mio agio il più possibile, nonostante tutto, nonostante certe situazioni un pò difficili e a volte un pò surreali nelle quali sono immersa tutti i giorni.
Come alcuni di voi sanno passo la mia esistenza divisa fra due case, e visto che forno, pennelli e compagnia bella sono nella casa 1, mentre io vivo, dormo e abito col mio compagno nella casa 2, e visto che devo passarci parecchio tempo, nella casa 1, anche se vorrei scappare dall'altra parte del mondo il più delle volte, allora cerco di rendere gradevole al massimo la mia permanenza nella mia stanzetta della ceramica che sto decorando con tanti colori, con un lettino/divano per i miei sonnellini post pranzo e per avere un piano d'appoggio ed eventuale sfondo per fotografare oggetti...

in compagnia di mini gattine che ascoltano Manu Chau (notare lo stereo per le mie cassette!...niente cd, niente mp3, questa è roba d'epoca :))....)

e giovani artisti in erba.....

sapete che le endorfine che i gatti emanano quando fanno le fusa sono antistress?...

mentre le minigattine che ti acchiappano in continuazione la coda sono molto stressanti, specie per i gatti maschi adulti di nome Pippo?.....


Invece nella casa 2 continuo a raccogliere piccolissimi tesori

Decorare pareti bianche con i nostri colori e temi preferiti in un connubio di estremi che si toccano...

le nostre piantine vivono incuranti del nostro pollice nero...

e luci libri e quadri fanno 'casa'

e poi arrivare a sera, approdare finalmente alla casa 2 e mettersi a proprio agio con le presenze care (una davanti e una dietro l'obiettivo).

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