metti la toppa, togli la toppa...

Da Seavessi
No, perché a volte Seavessi ha l'impressione di avere una vita particolarmente patchwork; no, meglio, che la sua vita sia particolarmente bella quando diventa patchwork.
Sabato scorso.
Seavessi urgeva, anelava, bramava andare al Salone, dove UmbertoAmore e il Pelatino se ne stavano riuniti in comunione di amorosi sensi e biro firmanti copie, e dove in più c'era la Tina ed era un anno che Seavessi aspettava di andare al Salone con la Tina, tipo quando dite oh, sto a dietissima per tre mesi e perdo dieci chili ma quando ci arrivo mi sbafo una scatola intera di magnum quelli classici non quelli nuovi tutti alternativi che son poco seri.Ecco, Seavessi aveva QUEL tipo di urgenza di andare al Salone.
NO!
Gita dell'asilo all'Acquario di Genova.
E va beh, mettiamoci una toppa, sarà una bella giornata con le amichette, due chiacchiere con le mammeamiche, un pezzo di focaccia.
NO!
Diluvia che Noè ha cercato di imbucarsi sul pullman, pullman con posti assegnati che non era lo stesso delle amichette, focaccia non pervenuta.
E va beh, mettiamoci una toppa, siamo sul pullman col fidanSato, ci divertiremo all'Acquario, mi ricordo quel pezzo bellissimo interattivo, all'Infanta piacerà.
NO!
Il pezzo di Acquario interattivo è in restauro, i lamantini beati loro ronfano che è un piacere, i delfini ci snobbano, il fidanSato non apprezza gli Qquali..
E va beh. Prima o poi torneremo a casa, mettiamoci una toppa. trasciniamo questo asilo fradicio alla Città dei Bambini, approfittiamo dell'ora libera per sobillare altremamme che volevano andare al Salone e seminare zizzania per due lustri a venire.
No.Momento epifania.
Trascinando se stesso, un po' camminando e un po' guadando, verso la Città dei Bambini, Seavessi e Mammacakedesigner inciampano nello stand della Tescoma.
(disclaimer: questo NON E' un post sponsorizzato, ma gli piacerebbe da morire esserlo, per cui se mai al signor Tescoma scappasse di mandarci uno scatolone di caccavelle, ecco,  non si trattenga signor Tescoma, segua il suo cuor.)
Seavessi e Mammacakedesigner  depositano le figlie alla città dei Bambini, ma ora hanno una missione: il Corso di Cucina con lo Scef. Ignorano chi sia lo Scef, cosa diamine si cucinerà, se meringhette al limone o rognoni con polenta, ma HANNO UNA MISSIONE. Ci hanno messo una megatoppa, e torneranno a casa con cataloghi gadget e altre gioiose inutilità.
Quando sotto l'acqua a secchiate riescono a tornare allo stand, Mammacakedesigner avvista quello che a Seavessi sembra un animatore da oratorio, un caposcout, al limite un rappresentante di classe di una quinta ginnasio.
NO!
Trattasi di Scef famosissimo internazionale pluridecorato sul campo croce d'argento all'onor gastronomico.L'idolo di Mammacakedesigner.Seavessi fa OOOOOOH, sorride e abbozza, qualcuno prima o poi le dirà chi è il Caposcout.
Ma la toppa più grande, la meraviglia assoluta del giorno, è arrivata. E non è nello Scef, non è nella pioggia, non è nella gita e neanche nel Salone.
Mammacakedesigner è una bella ragazza, piuttosto riservata ma molto carina, ma a quel punto assomiglia,, come tutti, a una spugna strizzata.Ma quando vede lo Scef, quando comincia a parlare con lui di corsi, di torte, della capacità dell'impastatrice... Mammacakedesigner diventa bellissima.
Seavessi la guarda, con gli occhi sgranati. Allora è QUESTO che diventa un timido quando è felice? Questa cosa luminosa, che si trattiene a stento dal saltellare, questa specie di pallamatta di gioia che sta ferma eppure rimbalza, come la risata di un bimbo piccolo?
Santo cielo, è stupendo. E' questo che vedono gli altri, quando noi magari cerchiamo imbarazzatissime di trattenerci, di non essere sguaiate, invadenti, di non fare NON CI POSSO CREDEREEEE tipo Aldo? Davvero diventiamo questa meraviglia?
Che stupide siamo, a nasconderlo per malintesa educazione.Che belle che siamo, davanti alle cose che amiamo.
Umbertomonamour, all'anno prossimo.
(questo è un post #mettilatoppa ispirato da  Genitori Crescono )