Nota dell’autore: L’articolo rispecchia le opinioni e il modo di pensare MIO e solamente mio. Se la pensate diversamente NON SIETE dei fanboy di blackberry e avete evidenti problemi di invidia del pene.
Dunque Rim è sempre stata famosa e si è distinta dalle altre case essenzialmente per due cose : i propri servizi – soprattutto la gestione della mail – e la tastiera fisica.
I servizi sono sempre stati orientati principalmente al mercato business (ultimamente piace tanto questa parola), ovvero i professionisti che volevano da un lato sicurezza , dall’altro una perfetta gestione della posta. Senza contare una ottima ricezione e grande durata della batteria.
La tastiera su questo dava una gran mano. Se devi scrivere tanto, indubbiamente con il touch – soprattutto se non preciso – ti trovi male.
In pratica un mix perfetto.
Cosa non andava/non è andato? Il primo problema secondo me è stato che un prodotto orientato principalmente al mercato business è stato in realtà venduto moltissimo al mercato consumer. Se si vedono i telefilm vecchia maniera (dieci anni fa) anche le 14-15 enni e via così hanno un blackberry. Il bb era un prodotto di tendenza. Questa “moda” ha portato Rim ad espandersi moltissimo, ben oltre le aziende, fino a diventare una delle più grandi compagnie di cellulari. Ma si sa il successo non basta guadagnarlo, va anche mantenuto. E rim purtroppo, come nokia, non ha saputo farlo.
Quando il primo iphone è arrivato sul mercato, in Rim probabilmente non erano preparati o semplicemente non ci hanno creduto. Erano convinti della propria superiorità e che un aggeggio con un grande schermo, ma senza tastiera e con una batteria non molto duratura non avrebbe fatto breccia.
Come è andata lo sappiamo tutti.
(nb se guardate bene ma proprio bene noterete callea in fila)
Mentre ios conquistava letteramente il mercato, e android a ruota si affermava come valida alternativa, Rim e il suo os perdevano quote di mercato. Del resto se nel 2010 presenti un bb 9800 torch con quello schermo e quella dotazione hardware, al modico prezzo di 600 e passa euro, cosa puoi aspettarti?
Iniziava così la lunga rincorsa…lunga sul serio.
Finalmente nel 2013 Rim – ormai diventata Blackberry – presenta il suo nuovo os e il primo prodotto, lo z10.
Lo z10 non viene accolto molto bene dal pubblico: oramai gli acquirenti sono orientati verso altre marche, e lo z10 anche tra gli appassionati non viene accolto benissimo. Come ho scritto sopra i punti di forza di rim vengono meno in questo prodotto: non c’è la tastiera fisica, non ci sono i servizi riservati, la batteria dura pochissimo. Resta però ad onore del vero una magnifica ricezione. I materiali poi sono non all’altezza del nome e del prezzo richiesto.
In pratica con un solo prodotto sono riusciti a scontentare quasi tutti: fan e non.
Ora il primo prodotto, quello su cui punti tutto, può anche non riuscire. Capita. Ecco allora il q10.
Punti di forza? Migliora la batteria dello z10, che finalmente ha una buona durata. Merito dello schermo più piccolo e della batteria più grande. Schermo inoltre amoled. Ha la tastiera. Per gli amanti del marchio un must. Il sistema operativo è la versione un pò più matura. I materiali buoni. Tutto ottimo allora?
NO
NO
Siamo nel 2014. Cosa mi disturba?
Prima cosa il prezzo. Siamo seri, state rincorrendo il mercato, non lo dominate. Sparate 699 euro è un azzardo. L’os è nuovo e deve espandersi, i materiali sono buoni, ma l’hw non è recente.
Secondo: Siamo tutti abituati a schermi grandi, ci sono i phablet e i tablet. Chi si metterebbe oggi a leggere mail e scrivere su uno schermo così piccolo quando ci sono valide alternative?
Terzo: il q10 va bene come telefono, ottima ricezione, ottima parte messaggistica (anche whatsapp), ma fine. Non è uno smartphone per me. Ancora una volta lo schermo è troppo piccolo, le app sono poche. Perchè devo usare come navigatore uno schermo cosi piccolo?
Morale della favola, l’ho comprato, l’ho testato e l’ho messo nel mio cassetto. Ogni tanto lo userò, ma non mi ha convinto