Metti una sera a cena con uno psichiatra.

Creato il 24 settembre 2012 da Alexis @Alexaxa84
Questo è uno di quei periodi squassanti emotivamente, dove l'unica cosa in grado di mettermi allegria è la pausa caffè con annessa sigaretta. Il mio ritorno alla civiltà è previsto per il periodo Natalizio, cioè giusto in tempo per mettere su quei 5 chili di panettone.
Visto il mio livello di nebulosità mentale-mnemonica dopo le innumerevoli ore passate sui libri, sabato scorso si è deciso di andare a cena fuori con amici.
Una buona bottiglia di vino, tante risate e il tepore tipico di quelle serate intime, quelle che ti rimettono in pace con il mondo. O che almeno dovrebbero.
Si, perché se a questa riunione conviviale si aggiunge uno Psichiatra, le cose potrebbero andare diversamente. Ve lo dico per esperienza personale.

Quella sera, tra i gaudenti banchettanti c'era una persona deliziosa, amica di amici.
Devo chiarire che  il mio modo di valutare le persone si basa su criteri semplicissimi e consolidati negli anni: il primo impatto, la stretta di mano, gli occhi negli occhi e soprattutto l'attenzione.
Una persona deve essere attenta se parlo e, quanto meno, deve ricordarsi come mi chiamo.
Questa persona deliziosa, quando parlavo sembrava interessata, attenta e soprattutto sembrava fare domande pertinenti nonostante il tasso alcolemico. Mi aveva fatto una bella impressione, ecco.
Dopo aver sciorinato espedienti sulla mia vita, raccontato e ricordato di aneddoti simpatici e non, scopro con piacere-orrore che questa persona fa lo psichiatra.
E' che ci sarà di male, penserete voi. Nulla, a parte il fatto che in meno di tre ore avesse più risposte lui su di me e sulle domande che mi pongo da una vita.
Lo so: è uno psichiatra, la psiche umana è il suo mestiere, per fortuna che ci sono persone così e via dicendo.
Ma insomma passatela voi una serata con uno che ti versa il vino, che ride alle tue battute e poi puff... ti fa la Diagnosi. Uno che sa cosa ti tormenta e cosa ti rende felice (a parte le borse, sia chiaro).
E' spiazzante. Soprattutto quando ha ragione, quando con pochissime e semplicissime parole ti descrive alla perfezione. E tu che pensavi di essere complicata...
Tutto questo per comunicarvi che non è una leggenda metropolitano: gli psichiatri passano il tempo ad analizzare le persone con cui interloquiscono, ebbene io posso dirvi  di SI. Diciamo pure che un'idea se la fanno.

P.S. Se vi state chiedendo qual è la diagnosi, vi comunico che la prognosi è ancora riservata.
Insomma ci stiamo lavorando.
P.P.S.S. Se vi state chiedendo perché non ho partecipato alle  mille miglia sfilate a cui sono stata invitata, la risposta è quella di cui sopra. Il mio Psichiatra ha ritenuto non fossi emotivamente pronta.
Kiss

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