Certo che le idee non finiscono mai… vedere come i bambini si divertono provando cose nuove è fantastico e oggi ne ho avuto la controprova. Siamo in attesa di partire per un lungo week-end al mare e vista la bella giornata ci siano messi fuori a giocare; i bambini pensavano di scivolare, rincorrersi o nascondersi invece ho proposto loro un’alternativa. Grazie a Crayola abbiamo scoperto un nuovo gioco: divertente, colorato, innovativo e anche utile per “decorare” il vialetto del nostro giardino; si tratta di un gioco da poter fare all’aperto e meglio se su un marciapiede piuttosto che sulla strada perché cosa c’è di più bello che abbellire e colorare una strada?Per i bambini colorare e disegnare è sempre qualcosa di bello e che farebbero in qualsiasi momento ed in qualsiasi luogo ma… sulla strada non ci avevano mai pensato; quando gli ho detto che saremmo stati in giardino a disegnare hanno subito preparo il tavolino e le seggioline ma quando gli ho mostrato i grandi gessi colorati, si sono illuminati. Ci siamo seduti sul marciapiede nel nostro vialetto e… via alla fantasia!E’ un nuovo prodotto, uscito proprio nel mese di maggio, che si va ad aggiungere alla già lunga gamma di prodotti di Crayola; devo dire che è proprio un’idea geniale e lo si vede proprio dalle foto che ho scattato a Simone e Lorenzo mentre si sono messi all’opera. Avere la possibilità di scrivere per terra, su una superficie così grande e senza vincoli di spazio e nemmeno di dover stare attenti a dove sporcare è stato per loro una liberazione; si sono sentiti tranquilli di esprimersi coi i colori, in totale libertà di spazio e si vedeva proprio la loro gioia. Sono colori che si lavano tranquillamente con l’acqua quindi basta anche un semplice temporare oppure un getto di acqua con la canna quando la sera si innaffia il girdino e tutto torna come prima e il giorno dopo ci si può rimettere a disegnare per creare altre nuove idee. Non mi rimane che ringraziare Crayola per avermi offerto la possibilità di provare questo nuovo prodotto e far così divertire i miei bambini ma… non è finita qui…