Diogene che controlla..i conti…opera di Raffaello Sanzio..
Se non parlo di economia con me stesso mi sento male,ma dato che non ho critici,esce.. quel che esce.
Pensavo al Piano Marshall del secondo dopo guerra che fece sì da una parte agli USA di tagliare drasticamente il proprio numero di disoccupati,e dall’altra di permettere agli europei di mangiare e di avere le fonti finanziarie per una rapida ripresa post-bellica che portò al nostro boom economico come a quello di tanti altri paesi coinvolti.
Ma pensavo pure che togliendo il lato egoistico americano dalla faccenda,gli USA erano intervenuti forse perché stufi di versare del sangue americano in terra europea dove nessuno andava mai d’accordo col proprio vicino di frontiera.
C’è da considerare che negli USA un po’ tutti gli europei sono rappresentati per radici antiche,dagli inglesi ai francesi,agli spagnoli,gli italiani ,i greci,gli scandinavi,gli olandesi,gli irlandesi e quanti altri volete mettere.Ci sono più o meno tutti dentro.
L’ultimo viaggio che feci in Latino America per lavoro fu nel 1994 o ’95 o giù di lì.
Arrivo a Buenos Aires dove avevo una vecchia conoscenza ed il cambio del peso locale valeva 0,99 contro dollaro USA.
Era stato così marchingegnato per abbattere svalutazione ed inflazione nel 1992.
Importavano ogni ben di Dio quotidianamente dal Brasile che non era ancora, anche lui, ancorato al dollaro USA col Real.
Lo fecero poi infatti nel 1994.
Fino a quel momento mi sembrò di sentire una frase che avevo già sentito gridare per le strade nelle vecchie Indie dove avevo vissuto…Somos Ricos…siamo ricchi..era bastato modificare il tasso di cambio e tutto quanto provenisse dall’estero.. era regalato.
Il Brasile vista la facilità con cui da poveri si poteva divenire ricchi,fece altrettanto.Bloccò la propria moneta con quella americana e stop.
Entrambi i contendenti fecero poi un crack..inimmaginabile..ed oggi mi vien da ridere pensando a quello che stiamo vedendo e vivendo tutti i giorni sui nostri teleschermi.
L’euro ci ha fatti prima dei signori..e subito dopo…dei potenziali bancarottieri..
Siamo pieni di debiti che la Banca Europea deve cercare di stuccare con pezze rimediate di qui e di là.
Partiti con la Grecia,oggi tocca alla Spagna.. e domani…?
Mio cugino don Gonzalo che risiede in Spagna un giorno scherzava mentre mi portava nel suo piccolo appartamento al mare,su quanto valesse ogni piastrella che calpestavo di quei 50-60 metri quadrati dove si recava per il uichend a vedere le onde dal balcone.
Centinaia di migliaia di euro…praticamente tutto oro fino…
Il mattone non tradiva ..mai..in Spagna,sinchè… non fece crack.
Credo che don Gonzalo se lo aspettasse da tempo,e non essendo uno speculatore,ci rideva sopra.Se ognuno ogni volta che l’imbrocca..vuole realizzare..non sarebbe più un risparmiatore che dopo aver sudato i soliti risparmi se li investe con la cautela dovuta al caso.
Molti fan lo speculatore di mestiere e comprano per rivendere.Facendo anche debiti.
Ricordo in Latino America i vari crack succedutisi negli anni che ho vissuto,tutti paesi ricchi di gran materie prime che andavano in malora uno dietro l’altro.
Messico,Peru,Chile,Argentina,Venezuela,Bolivia,Brasile e chissà che altro nascondono i forzieri delle varie banche centrali sud americane.
Ma noi non siam diversi.
Anche se non siamo ricchi,lo crediamo e viviamo come tali,eppure è lì da vedere che ci son debiti che spuntano cui far fronte, dove meno ognuno se lo sarebbe atteso.
La Spagna sino a pochi anni fa aveva un PIL che sfiorava il nostro,chiaro che se valutavano a prezzi di allora le proprietà immobiliari,seguendo a quel ritmo,divenivano più ricchi degli USA.
Ma allora,arrivati al traguardo di oggi,questa crisi l’hanno fatta scoppiare i sub-primes americani o le voci di bilancio,tutte gonfiate,dei paesi zona Euro?
Si salvano al solito gli Inglesi che non si fidano di noi continentali e chi altro?
Gli Scandinavi eccetto la Finlandia che ci impiccherebbe tutti.
Ma a me quel che viene da pensare è che se un domani gli stocks della Mercedes o della Volkswagen valorizzati non so se al costo o al prezzo di listino per essere smaltiti dovessero farli fuori rimettendoci…vi rendete conto di che bilancio salterebbe fuori?
Altro che Europa a due velocità…
Perché i nostri bilanci erano fatti tutti in questo modo,supervalutando con numeri che non si potevano più realizzare, tutte le voci attive di bilancio,i tedeschi,non sappiamo.
Come è infatti che non si vendono le proprietà demaniali?
Probabilmente per non far saltare fuori altre perdite da una eventuale cessione,sono state tutte messe a bilancio a prezzi non sostenibili,ed è meglio quindi tener duro…sino al momento che non manchi la liquidità.
..siamo..o..eravamo..ricchi..ma solo.. sulla carta?
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