Il “main sponsor” Monte Paschi di Siena, travolto dal crack finanziario e seppellito dalle indagini che lo riguardano, ha ufficialmente comunicato il proprio disimpegno dalle dinamiche del Siena e il presidente Mezzaroma non nasconde la preoccupazione: ” Da qualche mese sono preoccupato – confessa – la permanenza in serie A lenirebbe queste preoccupazioni, le renderebbe meno gravi, ci garantirebbe un altro anno di ricavi importanti, ma fare oggi il presidente in serie A significa essere flessibile e inventare contromosse per combattere una crisi che è forte anche nel mondo del calcio”.
Al di là della sponsorizzazione di Mps saltata, è stata una stagione tribolata per la Robur, iniziata con la penalizzazione di 6 punti a causa del calcioscomesse: E’ stata una vicenda triste e amara per noi, basata per lo piu’ su testimonianze – le parole di Mezzaroma. Il Siena ha pagato pesantemente per colpe che in un ordinamento giuridico diverso non sarebbero state ascrivibili al club. Speriamo che quello che abbiamo passato noi sia un “memento”, un invito a dimostrare, come l’anno scorso, che il campionato di calcio e’ pulito e corretto. Rammarico? L’unico è che il primo patteggiamento era stato a cinque punti, poi siamo stati costretti a salire a sei, spero che quel punto a fine stagione non sia decisivo, sarebbe una beffa”. E a proposito di campionato, Mezzaroma afferma: ” Siamo contro due corazzate, Genoa e Palermo, partite con ben altre ambizioni e ben altri budget. C’e’ l’orgoglio di essere ancora in corsa e questo è il frutto del lavoro di tutti quanti”.
La conclusione sul tema stadio: ” E’ un progetto da sviluppare in maniera razionale, moderna, confortevole anche se lo sviluppo dello stadio deve andare di pari passo con lo sviluppo turistico della città”.