Mezzogiorno: oltre 1,3 milioni di migranti negli ultimi 15 anni

Creato il 05 agosto 2014 da Nicola933
di Grazia Serao - 5 agosto 2014

Negli ultimi 15 anni oltre 1 milione e 300 mila persone hanno lasciato il Sud per migrare al Nord. Il fenomeno delle migrazioni interne non è nuovo nel nostro paese, anzi a partire dagli anni ’50 non ha mai conosciuto una battuta d’arresto. E’ la storia del mezzogiorno che si svuota.

Le mete prescelte da chi emigra, spesso in cerca di prospettive migliori, sono prevalentemente Piemonte, Lombardia, Liguria e Lazio.

Secondo i dati Istat, pubblicati nel “Rapporto annuale 2014” lo scorso 28 maggio, il fenomeno migratorio riguarda tutte le fasce d’eta, anche gli over 65. La perdita di popolazione è comunque tangibile soprattutto tra i giovani. La fascia d’età compresa tra i 20 e i 45 anni assorbe da sola il 60% delle migrazioni.

La causa principale di questo fenomeno è una ed è nota: la mancanza di lavoro. Tra il 2001 e il 2013, infatti,  il tasso di occupazione è sceso al Sud di circa un punto percentuale.

Secondo i dati Svimez (Associazione per lo Sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno) tra il 2001 e il 2011 sono andate via dalle regioni meridionali 523.726 persone. La città che ha perso più abitanti è Napoli, prima con 42.497 unità. Segue Palermo, con 29.161 abitanti.

Questi dati confermano la presenza sempre più evidente non solo di un’economia a due velocità, ma di una diversità di prospettive e di crescita tra Nord e Sud del paese. E’ il segno palese del fallimento di tutte le politiche di rilancio del meridione.