Mi Ami 2011: un giorno sarai solo un vago ricordo ed io potrò sposare Alioscia.

Creato il 18 giugno 2011 da Infetta
Scusatemi l'assenza ma ho un sacco di progetti importanti tra le mani, proggiettti importantissimi chiamati esami dell'università.Care amici ed immancabilmente cari inarrivabile amici del pubblico maschile, non ci ho il tempo, sono in paranoia con il futuro, ma soprattutto ho rovanato le zeppe nel fango del Mi Ami, perchè come vi avevo già detto:"Non è che se piove mi devo vestire male come voi"La gente non capisce che è proprio quando il gioco si fa duro che i duri incominciano a giocare, ed è proprio quando piove che una si deve vestire con i colori del SOLE&DELL'AMMORE&DELLA GIOIA.E' stato il Mi Ami più triste della mia carriera, la gente era infelice, camminava sconsolata, era brutta, i volumi bassi fino a quando non saliva su il dj ALLORA LI si che bisogna pomparli.Non capisco.Ok, ha piovuto va bene, ma diamine un po' di allegria! un po' di colore!Anche io sono asociale, ma in questi giorni la gente aveva paura della gente.No, no, no.Non ci piace.Il Mi Ami nella mia memoria di adolescente curiosa era una festa non un festival, era L'Evento per eccellenza, era la volta in cui arrivavi l'ultimo giorno di scuola ubriaca ma felice!Ci si innamorava ogni due minuti, si finiva a limonare mentre partivano le canzoni, o si limonava e poi il tipo andava a suonare con tuo sommo sbigottimento.Un tempo era tutto bellissimo, e -poi del resto che rimane? sigarette da buttare- come diceva uno dei più grandi cantautori italiani che è il PiottaUn tempo al Mi Ami si incontrava gente, ci si faceva amici e no il Piotta non ci è mai venuto, ma sarebbe piaciuto anche a lui, ne sono sicura.In cosa potrò continuare a credere se anche il Mi Ami mi ha deluso? chi altro poteva rispondere per le rime al titolo devastatamente piagnucolone di questo blog se non il Mi Ami?Chi mi imparerà più l'amore?No forse non devo essere così giù, i nomi c'erano, è che sti volumi bassi...Anche I Cani, che hanno rimpito la serata finale (perchè qualcuno si è illuso che la gente fosse per i Verdena, non ho capito?), poverini la voce ce l'hanno rubata e probabilmente è stato Vasco Brondi, dimostrando a tutti che anche lui può essere divertente.Tolti i sacchetti di carta dalla testa, il gruppo pynchoniano si è esibito in poche canzoni, ma l'emozione era tanta sia per loro che per noi.Per ora li preferiamo ascoltare sul nostro ipod nero satinato, ma stiamo a guardare.Io continuerò a sbandare in macchina grazie a loro.

Un applauso ai Port Royal ( di cui vi avevo già parlato qui ) che, nonostante il live sulla collinetta e senza i loro visual, se la sono cavata egregiamente con il loro post rock ambient che ti ipnotizza.Ma quanto sono bravi i Port Royal?Quanto?Tanto.Ma una menzione speciale va per un gruppo speciale, un gruppo composto da uomini che mi fanno ricredere nel vero amore.I Casino RoyalePermettetemi di essere melensa e probabilmente sfacciatamente ignorante:I Casino Royale sono il gruppo italiano che ha sperimentato più al mondo.Partiti nel 1987 come gruppo dai suoni ska/reggae e testi in lingua inglesi fino dall hip-hop, al rocksteady e alla dub, sempre con la voglia di far ballare.Per non parlare dell'apice raggiunto dai Casino Royale nella metà degli anni 90, gli anni della Londra acida e del Trip Hop.Poi le produzioni con Howie B, Tim Holmes (produttore dei primi Primal Scream) e Gruff.Un continuo viaggio sonoro che tocca Jamaica, U.S.A, Londra e torna a Milano.Anche con la dipartita di Giuliano Palma, in crisi di mezza età e con una preoccupante somiglianza con, i Casino Royale tengono banco ogni volta che esce un album.Ma io, come sapete, non vi voglio parlare di musica, o comunque solo di quella.Quando li sento l'unica cosa a cui penso e che me li farei pesantemente tutti.Sì, tutti.Quell'orgia di suoni e miscugli me ne fa venire in mente un'altra altrettanto gradevole.No, c'è io non ce la faccio, e sabato mi sono sentita male a metà concerto e di certo la colpa non è stata della troppa erba, ma della loro presenza.Non solo sono uno dei gruppi italiani migliori di sempre, ma si vestono anche DADDIOChe stile hanno i Casino Royale?Io non ho un tipo ideale di uomo, ma se proprio dobbiamo dirlo penso che Alioscia sia uno degli uomini vestiti meglio al mondo.Il concerto è iniziato con il nuovo singolo "Io e la mia ombra" che, subito dopo i due beat iniziati è entrata nel cuore di tutti.No, sono seria, già il tappeto del suono stava facendo il suo lavoro, le spalle che si muovono e il mento da bulldozer avanti e indietro mentre lanci occhiate di apprezzamento all'amica che si muove come te.Bastava quello,invece no, Alioscia ha voluto avvicinare il suo broncio al microfono.Non lo dovevi fare.La voce di Alioscia è capace di allitterazioni impossibili anche alla mistica lingua di Britney Spears, e insomma:un uomo con una bella voce e bravo ad usare la lingua colpisce sempre una brava ragazza come me.Il Royale sound è qualcosa di sempre riconoscibile e avvolgente.Sto sudando.Pochi giorni fa è uscito anche il video del nuovo singolo, girato da Cosimo Alemà No, sarò ripetitiva ma: GRUPPO MEGLIO VESTITO DI SEMPRE.




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