Magari ho anche i miei buoni motivi eh ma'!, grazie come al solito per la solidarieta' :(
Ma davvero sono così sbagliata se davanti a qualcosa che non mi va giu' cerco di approfondire, senza tenermi il paraocchi addosso?
Questo non significa andare alla ricerca del torbido, ma solo voler capire.
In questi giorni, sul ruolo di Papa Francesco durante la dittatura militare argentina dal 1976 al 1983 (periodo tra i piu' bui nella storia dell'umanita' che ho incrociato spesso nelle mie letture poiche' le mie scrittrici preferite sono latinoamericane) ho letto tutto e il contrario di tutto.
Che sia in atto una campagna diffamatoria nei suoi confronti me ne sono pienamente convinta, in Argentina ha pestato i piedi a molti (anche in politica) e penso proprio continuera' a farlo (ben venga!), quindi meglio prepararsi fin da ora al fatto che sara' un Papa perseguitato.
Quando ho letto le parole del premio Nobel argentino per la pace Perez Esquivel che è intervenuto in sua difesa ho tirato un respiro di sollievo.
Quello che continuo a non spiegarmi è perche' le associazioni formate dai parenti dei desaparecidos, in testa le Madri di Plaza de Mayo, manifestano invece un atteggiamento di chiusura nei suoi confronti.
Se qualcuno possiede delle testimonianze contrarie rispetto a quanto affermo sulla base delle fonti che ho trovato nel web mi puo' smentire per favore?
Ne sarei piu' che felice visto che a me questo Papa piace un sacco, per come si pone con umilta', per la sua spontaneita', e per come ha bacchettato senza mezzi termini i suoi colleghi prelati (qui la sua prima omelia), non è uno che perde tempo, e meno male!