Mi dicono che è bel tempo lì da voi
che ancora andate a mare
come qui non si fa più,
escluso per il fiume
che non lo ferma niente
nella corsa al sale tutto l’anno.
si dà all’acqua bruna
per gli scossoni di ottobre
sulle alghe del fondale
che turbina di smania e natura.
Ad agosto non c’era questo vento
che alza tanto la sua voce.
C’era solo pelle dentro i costumi
sabbia nel mosaico di teli
noia di cosa facciamo stasera
e hai visto che sbaglio
prendere ferie in questo periodo.
Adesso, anche tardi la mattina
la spiaggia è un deserto grigio
silenzio di barche al sole
rete di pallavolo ferma
e baracche di legno inclinate.
Si fa un bagno veloce
ma come veloce attraversi
dove ormai non è il tuo posto.
Il posto è delle barche a pancia sotto
abbandonate, ferme e violate
dalla luce africana:
sanno dei pesci sott’acqua
e aspettano che passi il vento
le barche. Loro lo sanno,
voi invece stasera tornate a casa.
Allora sarò pronto, se vorrete
a dirvi di quel fiume.