Mi manca una parola: me la suggerite voi blogger?

Creato il 26 giugno 2014 da Chiara Lorenzetti

Giorni addietro ho raccontato in “Righe Galeotte”  la strana vicenda di un accadimento.
Succede che talvolta, leggendo un testo, ci si conformi allo stesso sentendosi di fatto in piena armonia e si cominci a scrivere seguendone le rime e il ritmo. Voi stessi mi avete quasi tutti assicurato che non è strano, ma frutto di un sentire profondo e di disponibilità verso gli altri. E ciò è fonte di piacere e condivisione per coloro che scrivono e viene naturale avvertire l’altro in ciò che il suo scrivere in noi ha suscitato.

Ma quando un proprio testo, il proprio stile, le regole, lo scandire dei passaggi, le sequenze delle righe, la tonalità, il font, il  grassetto, la punteggiatura, gli spazi, le immagini, il ritmo, l’originalità dello stesso, la costruzione, vengono presi e usate pari pari, senza alcun tentativo di apparire originali, un cambiamento, un disordine, un’aggiunta personale, e vengono firmati con il proprio nome ma non con quello del testo originario, miei cari blogger, sapreste indicarmi la parola che mi sfugge?
Si dice….?

Chiara