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Mi manchi piu' di quanto io possa sopportare, ma abbiamo avuto il nostro tempo insieme

Creato il 16 dicembre 2014 da Ciao Bella @ciaobellastyles
Te ne sei andata. In uno di quei posti in cui si va per non fare ritorno. Uno di quelli che non fa parte di nessun itinerario e non è segnato su alcuna mappa. Ma esiste. Perchè so che tu sei lì. Lontana. Distante. Troppo. Eppure così vicina. Nel cuore. Nel mio. E non solo. Ma tu questo lo sai. Vorrei che esistesse un numero per poterti chiamare. Tipo uno di quei numeri a tre cifre. Hai presente? Uno di quelli per le emergenze. Perchè vorrei dirti tante cose. E vorrei farti un sacco di domande. Che mi servono delle risposte. Quelle che proprio non riesco a trovare. E ho bisogno di una tua carezza per essere rassicurata. Vorrei sentirmi dire che non sono sbagliata. Che sei fiera di me. Che non devo avere paura.
Mi manchi. Mi manca il tuo profumo. La tua voce. I tuoi baci. Manchi la domenica. A Natale. A Pasqua. Ai compleanni. Manchi. E manchi da morire. E fa male. Sarà che tu mi hai vista nascere sapendo che mi avresti lasciata prima di tutti gli altri. Sarà per questo che mi hai amata di più. E avresti dovuto avvisarmi, che ho il dubbio di non aver avuto il tempo di amarti abbastanza. E dovresti tornare. Che andandotene ti sei portata via un pezzo del mio cuore. E adesso dovresti riportarmelo sai e dirmi che il bene che ti ho voluto, lo hai sentito. E che adesso lo senti ancora di più. Che di quei milioni di piccoli momenti affettuosi me ne sono resa conto troppo tardi. E vorrei rimediare. Vorrei ricambiare.
MI MANCHI PIU' DI QUANTO IO POSSA SOPPORTARE, MA ABBIAMO AVUTO IL NOSTRO TEMPO INSIEME
E mentre qui manchi tu, la mia vita va avanti. Vorrei mostrarti quanto sono cresciuta. Quanto sono donna. E ti piacerei lo so. Ne sono certa. Ti farei vedere la collezione dei miei errori. Di quante volte ho sbagliato da quando non ci sei. Di quanta forza mi sia servita per fare certe scelte. Di quanto mi abbia fatto male. E di come ne sia uscita. Più forte che mai. Ti racconterei di quando ho rubato le ortensie bianche nel giardino del vicino, che averle in casa mi avrebbero fatta sentire più vicina a te. E sapessi come erano belle e quanto a lungo sono rimaste in fiore. Ti prenderei per mano e ti porterei di là a vedere di che colore ho dipinto le pareti della mia camera. Ti direi nell'orecchio che le orecchiette di mamma non sono buone come le tue. E a dire la verità nemmeno la zuppetta. Ma quando sono in tavola, è come se ci fossi anche tu. Ti chiederei di insegnarmi a cucinare e a fare la pasta fatta in casa, come la facevi tu. Che tutto quello che facevi tu era sempre più di tutto. E ne sento ancora l'odore. E ne sento ancora il sapore.
E se mi stai guardando, sappi che ti ho cercata. Non immagini nemmeno quanto. E mi sono arrabbiata. E ho pianto. Che pensavo ti fossi dimenticata di me. Che io proprio non ce la faccio ad abituarmi alla tua assenza. Che per me tu sei e sarai sempre assente e ingiustificata. Ma la meraviglia in tutto questo c'è. E sai qual è? La meraviglia è che ti ho sognata. Come ti ho sognata tanto tempo fa. Sempre così. Non so perchè. Forse non c'è un perchè. Forse non era nemmeno un sogno. E mi basta. Perchè vuol dire che mi hai sentita. E mi piace pensare che lo hai voluto tu. E mi piace pensare che tornerai ancora. Ma non far passare troppo tempo. 
"Tu che conosci il cielo, saluta Dio per me"... {cit.}
Dai un bacio al Nonno e digli che ho ritrovato tutti i nasi che mi rubava da piccola. 

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