Où faire pipi à Paris
Parigi è una città piena di fascino che custodisce perle di rara bellezza accessibili solamente agli spiriti sensibili e agli sguardi curiosi.
La visita della città a piedi è il miglior mezzo per godere pienamente del suo fascino e dei suoi incantevoli scorci urbani.
Tuttavia le lunghe camminate tra i boulevards e le avenues della ville lumière oltre a stimolare la nostra voglia di conoscenza potrebbero anche stimolare un altro bisogno fisico: la pipì!
I veri conoscitori di Parigi, quelli che attraversano instancabilmente le vie della ville lumière da nord a sud, sanno bene che le chilometriche passeggiate parigine impongono ripetute soste liberatorie.
Quando il bisogno pressante di fare pipì ci coglie, nel bel mezzo della visita culturale della città o di uno spensierato girovagare senza metà, si cerca immediatamente una toilette e il più delle volte si finisce nella brasserie più vicina.
Pur di liberare la nostra vescica debordante, noi poveri italiani a Parigi siamo costretti a ingurgitare imbevibili caffé pur di ottenere l’anelato accesso al bagno.
Conoscendo la gentilezza dei cugini francesi, sappiamo bene che il gestore del locale consentirebbe di malavoglia l’uso del suo bagno senza alcuna consumazione.
Accettiamo, allora, di mandare giù quella zuppetta nerastra che i parigini chiamano caffé e ci dirigiamo con l’amaro in bocca verso le toilettes del locale…che spesso sono sporchissime.
Se volete evitare il supplizio di dover ingerire pseudo-caffé per usare i bagni delle brasserie, vi consiglio di leggere la guida “où faire pipi à Paris” scritto da Cécile Briand.
La Briand ha vagabondato da un quartiere all’altro della capitale francese testando le toilettes gratuite di Parigi e classificandole in base alla pulizia e la praticità.
Più di 200 toilettes sono catalogate nel volumetto e descritte dettagliatamente: parchi, municipi, biblioteche, parcheggi, ecc. ecc.
Grazie a questo utile libricino, fare pipì a Parigi non sarà più un’impresa: potremo reperire facilmente le toilettes più vicine (e pulite) e non saremo più obbligati a rovinarci il palato con il disgustoso caffé francese.