Mi vesto di ortica

Creato il 15 maggio 2012 da Rossellagrenci

Vestirsi al naturale con la fibra di ortica. Un’antica fibra usata dall’Età del bronzo e nell’antica Roma, per le divise dei soldati di Napoleone. Poi l’uso di questa fibra tessile vegetale venne trascurato per un periodo piuttosto lungo, per essere poi riscoperto nel primo dopoguerra. Prima della grande commercializzazione dei tessuti in cotone, l’ortica veniva molto usata come fibra tessile sia in Germania che in Finlandia, ma anche in Austria e in Italia.

L’ortica è una fibra molto simile al lino e con le stesse caratteristiche di termoregolazione, staticità e traspiranti, bella da vedersi perchè brillante come la seta.

In Nepal viene utilizzata per tessere i tappeti anche se l’ortica che cresce in India e in Nepal è l’Urtica ferox, Urtica crenulata e Urtica urentissima dalle quali si estrae una fibra tessile denominata “fibra di allo”. L’ortica che cresce in Italia e utilizzata per le fibre è l’Urtica dioica.

Purtroppo al momento sarà lanciata solo da una ditta a conduzione familiare olandese, mentre qui in Italia non sappiamo quanto dovremo aspettare. Infatti ci vuole un clima umido e la macerazione in campo degli steli, come spiega la dottoressa Bacci dell’Istituto di biometeorologia (Ibimet) del Cnr di Firenze  che nel 2007 aveva iniziato uno studio sull’impiego tessile dell’ortica.

«La siccità estiva del centro Italia ha comportato interventi irrigui rilevanti. Con difficoltà tecniche ed elevati costi di produzione. Inoltre, la possibilità di produrre a livello industriale e poi commerciare tessuti in ortica, dipende da privati disposti a investire nella fase di estrazione della fibra, vero collo di bottiglia».



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