Mia

Da Olivierifrancesco
Mia
Con spiccato accento milanese
Ue figa hai capito l’ho conosciuta così in quella disco dai come si chiama? Ah Zenit si chiama L’ho conosciuta lì Un pezzo di figa ragazzo che neanche te lo immagini Un culo da urlo Due tette meravigliose E il viso? Che te lo dico a fare Cazzo c’aveva un viso tipo la Belen Ecco pareva la Belen ma più bella E stava lì che ballava con le sue amichette Io ero tutto arrapato quando l’ho vista Allora mi son detto figa O mi tiro qualcosa o qui non ci scappa nemmeno una scopata Allora sono andato in bagno Ho steso una bella riga Anzi due E me le son tirate su che nemmeno me ne sono accorto E c’era quella musica del cazzo che però piace tanto alle ragazze C’avevo la cravatta ancora del lavoro Che poi diciamolo Roberto Io mi sono rotto il cazzo di fare l’avvocato A salvare il culo a quattro stronzi Vabbè arriva il giorno che li mando a fare in culo Capito E mi prendo la barca che ho a Trieste E vi saluto tutti figa Dov’ero rimasto? Ah si Che lei si muoveva come una dea Un pezzo di gnocca che non hai idea E stava lì con le sue amichette Allora mi avvicino e comincio a fare il coglione Sai come faccio no? Le faccio divertire ste stronze E poi me le scopo Come sempre Poi se tiri fuori la carta di credito e paghi tu Le scopi ancora prima Che alla fine son tutte del gran troie ste donne C’hanno la figa col buco per far entrare i gettoni Più ne metti più si apre e te la danno Se poi ci metti tanti tanti soldi Arriva anche il culo Ste troie M’avvicino E le dico Signorina le posso offrire un drink? Così le dico Che volevo scoparmela lì su due piedi Ma sai che queste vogliono essere prese in giro Poi te la danno sia chiaro Ma prima devi fare quelle cose che odio cazzo odio Ma sono da fare Tipo piacere come ti chiami Piacere come mi chiamo E ste stronzate qui Poi parte il cosa fai Maddai interessante E tu cosa fai Molto interessante E di quello che dico e di quello che dice Non me ne frega una beata minchia Per essere chiaro Ma assecondo Porto pazienza Porto la mia preda e che preda Al bancone del bar E comincio a sciorinare una quantità di stronzate che nemmeno mi ricordo guarda Sarà stato l’effetto della bamba Ma stavo a palla E lei rideva come una dea Era una dea cazzo Una dea fottutamente bella Presente la Belen Ah te l’ho già detto? Vabbè comunque molto meglio della Belen amico Molto meglio Comunque alla fine mezzi ubriachi Saliamo sul primo taxi che passa e me la porto a casa E poi come volevasi dimostrare Dopo altre due tirate io e due lei Ci siamo fatti una scopata che nemmeno dio se l’è mai fatta Una scopata così E poi è arrivata quella cosa cazzo che non volevo Figa hai presente quando ti si annoda lo stomaco? La volevo tutta per me quella dea meravigliosa Appena ha varcato la porta salutandomi con un bacio sulle labbra e dicendomi ciao bell’imbusto a presto Figa non c’ho capito più un cazzo Mentre prendeva l’ascensore Io ero impanicato E ora dove andrà? Con chi starà? Con chi parlerà? Ero in crisi di panico totale Quella donna era mia e doveva restare mia L’ho chiamata e le ho detto torna Torna cazzo che mi manchi Mi ha detto di rilassarmi Ma io lo so come sono queste Sono tutte troie Queste ti accarezzano l’uccello e il cuore E poi passano alla prossima carta di credito Magari più carica di soldi Ho cominciato a mandarle messaggi su messaggi A spiare quello che faceva su facebook Non hai idea di quanti coglioni che le sbavano dietro Stronzi bastardi Quella donna è mia Urlavo nella mia stanza vuota Poi dopo due tre volte che ci siamo rivisti Lei ha cominciato a non rispondermi Di sicuro ha un altro quella puttana Di sicuro si fa sbattere dal primo coglione sfondato di soldi Ma non esiste Io ti amo capito? Ti amo E più le scrivevo Più spariva Ho pianto sai Cazzo non ridere è una cosa seria Ho pianto come un bambino Mi mancava come può mancarti un braccio quando te lo tranciano E mi tornava alla mente mia madre Che mi ha lasciato quando avevo cinque anni E stavo lì in quell’ospedale E lei piano piano moriva di quel male fottuto Mamma non morire ti prego Le dicevo E lei amore mio non ti devi preoccupare Io sono e sarà sempre tua E piangevo con la mia mano nella sua Su quel cazzo di letto d’ospedale E la sofferenza è una cosa atroce Roberto Atroce Avevo cinque anni e non avevo più mia madre Ma sapevo che ovunque andassi era mia E questa cosa che lei mi evitava Mi mandava in bestia Non volevo perdere ancora un’altra volta l’amore Cazzo no Poi non andavo più al lavoro Mi era venuta la febbre e non capivo più nulla Volevo solo lei La sua pelle Quel suo profumo Quelle curve Quel suo sorriso E figa la cosa incredibile è che era pure intelligente e dolce e per una scopata ero finito quasi al manicomio ma al manicomio cazzo se ci devo andare ci porto anche lei come ver’iddio.
ora hai tutto tesoro mio hai tutto quello che desideri chiedi e ti sarà dato ahahahah sembro gesù cristo cazzo che pezzo di sfigato e stronzo che sono se hai sete basta che mi chiami se hai fame anche tutto quello che desideri amore mio hai visto che bell’anello che ti ho regalato? Non piangere ti prego Sai che non sopporto vederti soffrire Non credere che mi diverta Lo faccio per te amore mio Lo faccio per te e per noi Smettila di piangere porca di quella troia Ti ordino di smettere Troia Scusa amore non volevo urlare Ehi ascolta Ora vado a prendere il sushi Non ti muovere Ahahahha dai scherzo Era una battuta Bevuto hai bevuto se vuoi pisciare o cacare fai pure Ti ho messo una bacinella sotto le gambe Non è il massimo della comodità comprendo Ma tranquilla poi pulisco io
E poi sai che è successo? Ascolta amico mio Quando l’ho accoltellata Davvero lo facevo per il suo bene Lei era mia capito? Mia Quella dea meraviglia Prendetevela ora che fa schifo Ora che ha la faccia trasfigurata Ora si che potete scoparvela Pezzi di stronzi qualunque Che ha amato solo me E basta Questa ventenne modella Ha amato solo me Dopo le trenta e passa accoltellate che le ho inferto Potete prendervela Così gli ho detto amico mio Anche a quegli sbirri di merda che mi guardavano attoniti dopo aver sfondato la porta di casa mia Ora potete invitarla a cena Ahahhahaha Invitarla al cinema ora che fa schifo ahahahahaha È tutta vostra questa bestia da macello La mia dea non sarà mai vostra Bastardi Vero amore mio? Tienimi la mano ti prego Tu sei e sarai solo mia.
©Francesco Olivieri
Testo registrato in SIAE

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