Mia amata Yuriko di Antonietta Pastore

Creato il 12 gennaio 2016 da Leggere A Colori @leggereacolori

Disponibile dal 19 gennaio 2016

Yuriko è una ragazza caparbia, vitalissima, che vive con la sua famiglia, d’origine contadina, sull’isola di Etajima, vicino all’Accademia navale. Yoshi appartiene invece a una stirpe di samurai, è uno dei migliori allievi dell’Accademia, ma si è iscritto solo per volere dei genitori – la sua vera passione è la poesia. In tempo di pace, il matrimonio tra i due sarebbe stato impensabile, ma di fronte alla possibilità che Yoshi venga mobilitato da un momento all’altro, anche i suoi impettiti genitori si ammorbidiscono, acconsentendo alle nozze. L’amore di Yuriko e Yoshi rischia però di essere un’altra vittima della bomba atomica. Yuriko infatti, non avendo da un po’ notizie del marito, imbarcato su una nave della flotta giapponese, la mattina del 6 agosto 1945 prende il traghetto diretto a Hiroshima, per andare a chiedere informazioni alle Poste centrali…
Antonietta Pastore sa condurci con garbo e sapienza nell’universo giapponese, facendoci da guida tra i colori e i sapori di una società dai codici spesso indecifrabili. Muovendosi nello spazio e nel tempo, ci racconta il dolore struggente dell’abbandono, la fierezza dei sentimenti piú profondi, compresa la La mattina del 6 agosto 1945, Yuriko sale su un traghetto per Hiroshima: è da troppo tempo che non ha notizie di Yoshi, ufficiale della marina e suo marito. Ci sono storie d’amore che sembrano possibili solo nei romanzi, eppure questa è una storia vera. Separati dalla guerra, dalla bomba, ma soprattutto dalle convenzioni sociali, Yuriko e Yoshi sono uniti nella tenacia del loro sentimento, a dispetto della distanza e del tempo.

Antonietta Pastore ha studiato Pedagogia a Ginevra, come allieva di Jean Piaget, e alla Sorbona di Parigi. Ha vissuto sedici anni in Giappone dove è stata visiting professor all’Università di Lingue Straniere di Osaka. Ha tradotto numerosi autori giapponesi tra i quali ricordiamo Abe, Ikezawa, Inoue, Murakami. Con Einaudi ha pubblicato Nel Giappone delle donne (2004) e Leggero il passo sui tatami (2010).




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